Marusca Miscia, consigliera comunale del Partito Democratico e ex assessore alla cultura, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla mancanza di iniziative concrete da parte della giunta Paolini per promuovere il patrimonio culturale della città.
Miscia ha espresso delusione riguardo all’immobilità della giunta su questioni cruciali, inclusa la cultura, che sembra essere relegata a un ruolo marginale. Ha citato la proposta del vicesindaco Danilo Ranieri riguardante la creazione di una fondazione come ente di terzo settore per gestire le iniziative culturali cittadine, sottolineando che questa proposta potrebbe rimanere un annuncio vuoto.
“Un punto che il PD aveva già sollevato in consiglio comunale e che continueremo a far notare, soprattutto per evitare che l’amministrazione possa dare vita a enti macchinosi e costosi che non apporterebbero nessun vantaggio alla comunità.
I famosi 30.000 euro che la Regione aveva promesso per l’accademia di arti sceniche sono praticamente spariti e destinati – speriamo di essere smentiti – al patrimonio di un carrozzone oneroso, utile solo a distribuire poltrone e incarichi ai non eletti della variegata e tumultuosa maggioranza del sindaco Paolini. Con buona pace delle associazioni e di un progetto culturale serio e sostenibile.”
Ha anche criticato l’utilizzo dei fondi destinati alla cultura, citando l’esempio dei 30.000 euro promessi dalla Regione per l’accademia di arti sceniche. Miscia ha evidenziato che questi fondi sembrano destinati a sparire, anziché essere investiti in progetti culturali seri e sostenibili.
Miscia ha inoltre sollevato la questione della creazione di enti macchinosi e costosi che non apporterebbero alcun vantaggio alla comunità. Ha sottolineato l’importanza di attuare il regolamento comunale della scuola civica, incluso il ruolo del direttore amministrativo, evidenziando l’inerzia della giunta Paolini su questo fronte.
“Insomma, per vedere qualcosa di concreto non ci resta che aspettare gli effetti speciali della prossima festa di Halloween”, ha concluso Miscia.