Con una nota stampa firmata dai coordinatori cittadini Rita Aruffo e Stefano Luciani, Europa Verde incalza l’amministrazione di centrodestra sia locale che regionale accusata “di mirabolanti promesse, di progetti da realizzare (senza soldi), di finanziamenti pronti ad essere spesi senza progetti e di soldi concessi e mai spesi e di soldi spesi male”.
Sono diversi gli spunti e i motivi delle critiche esternati nel comunicato:
“nel febbraio 2022 venne presentato in pompa magna il progetto dell’Accademia delle arti sceniche e teatrali Fedele Fenaroli. Presenti il sindaco Filippo Paolini, il vice sindaco e assessore alla Cultura Danilo Ranieri, l’assessore uscente all’ambiente della Regione Abruzzo Nicola Campitelli, il regista Pierluigi Di Lallo. Un finanziamento regionale di 30 mila euro ma nessuna traccia dell’accademia.
I soldi invece di tenerli in un cassetto – incalzano Aruffo e Luciani – potevano essere impiegati diversamente? Perché fare una conferenza stampa a febbraio 2022 e dopo 2 anni non si ha traccia neanche dell’idea per realizzare questo progetto?
Nel gennaio 2023 nell’ambito di una ricca distribuzione di fondi alle associazioni, per la serie “a chi si e chi no” e “a chi troppo e a chi niente”, spicca il finanziamento all’associazione sportiva Athletic Lanciano di cui è presidente il consigliere comunale di maggioranza ex Lega, attualmente gruppo misto (domani chi lo sa) Michele La Scala, che ha ricevuto ben 18 mila euro.
La domanda – sottolinea Europa Verde – ci viene spontanea: ma perché? La risposta viene dal vice sindaco Danilo Ranieri come leggiamo sulle pagine de “Il Centro” è “perché insieme a questa associazione il comune organizzerà una grande manifestazione sportiva che durerà per alcune settimane. Non mi vergogno a dire che, da assessore dello sport e della cultura, ho chiesto un’attenzione particolare alla Regione e all’assessore Campitelli che ringrazio”.
Peccato che di questa grande manifestazione non se ne è vista neanche l’ombra. E i soldi come sono stati spesi? E perché chi riceve tanto denaro e chi nulla?
Nel maggio del 2023, – si legge ancora nel comunicato – per creare un manto erboso per i grandi eventi al parco Villa delle Rose vengono spesi ben 20 mila euro, un’operazione a detta dell’assessore Paolo Bomba, ben riuscita. Dell’erba non vi è più traccia da tempo, forse da prima dei grandi eventi.
L’amministrazione a maggio prossimo ha intenzione di buttare al vento altri 20mila euro?
Nel luglio 2023: finalmente si riqualifica il Parco Diocleziano! Trovati 902 mila euro dalla regione Abruzzo. Presentazione alla stampa, interviste, articoli.
Il cronoprogramma illustrato dall’assessore regionale, uscente, Campitelli: a settembre 2023 individuazione della ditta che farà i lavori e la progettazione esecutiva, entro dicembre affidare i lavori, inizio lavori gennaio 2024.
Non ci risulta – afferma Europa Verde – che sia stata individuata la ditta, ne che sia stato fatto il progetto esecutivo ne che siano iniziati i lavori.
A che punto siamo? A quando la prossima conferenza stampa? Attendiamo fiduciosi.
Nel settembre 2023: dopo tante promesse in altrettante riunioni, rassicurazione durante i consigli comunali, inserimento nel DUP 23-25 (Documento Unico di Programmazione), all’inizio dell’anno scolastico 23/24, non vengono istituite le Strade Scolastiche, nessuna spiegazione da parte dell’amministrazione se non che le strade scolastiche devono essere inserite in un piano più ampio di un “Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile” che sarebbe stato affidato a degli esperti.
A febbraio 2024 smentendo se stesso l’assessore istituisce le strade scolastiche, senza piano più ampio, davanti a tre istituti escludendo la Mazzini. Dire che fosse in grave ritardo è poco, ma dare la colpa all’ufficio tecnico è veramente un colpo basso.
A marzo 2023 sembrerebbe che il piano è in dirittura d’arrivo, ma attualmente non si sa chi sono i professionisti che lo stanno redigendo, non si sa quanto costerà alla comunità. Speriamo sia un vero PUMS e non un semplice piano traffico, visto che a questa amministrazione interessa solo dove far circolare o sostare le automobili. Su quest’argomento scorrendo i vari articoli che periodicamente leggiamo sulla stampa locale ne esce fuori un bel cumulo di promesse. Anche qui – afferma il partito ambientalista – attendiamo dopo 2 anni e mezzo con fiducia.
Nel novembre 2023 arriva l’istituzione del nonno vigile.
Questa volta è la consigliera Paola Memmo a fregiarsi di questa medaglia. La prassi è sempre la stessa: conferenza stampa, grande presentazione, articoli sulla stampa locale. E poi? Ad oggi dopo 5 mesi non ci risultano nonni vigile davanti le scuole. Che fine hanno fatto? Qualcuno si è proposto? A che punto sono con i corsi di formazione previsti? È stata fatta un’attività di sensibilizzazione della cittadinanza?
A settembre 2023 grande presentazione della ciclovia che collegherà San Vito Chietino a Castel Frentano. Tutto organizzato nel migliore dei modi. Questa volta partecipano tutti: presidente della Regione Abruzzo, sindaci, assessori, consiglieri, un palcoscenico delle grandi occasioni lungo Corso Trento e Trieste a Lanciano.
Finalmente vediamo il grande progetto.
Si sparano cifre a caso, da 21 milioni a 15 milioni, alla fine sembrerebbero “solo”, per modo di dire, 4 milioni e 500.000 euro. I cittadini aspettano con ansia di vedere il progetto, conoscere il cronoprogramma, quando sono previsti i lavori? Quando finiranno? Sono sufficienti 4.500.000 euro? Le aspettative vengono deluse, se non fosse per un disegnino, anche sbagliato, di una vaga linea gialla che collega i comuni interessati. Altri dettagli li vedremo sicuramente alla prossima conferenza stampa.
A questo – conclude la nota del partito ambientalista – ci dobbiamo abituare? A promesse non mantenute, a soldi buttati al vento, all’approssimazione buttata in pasto ai cittadini.
Vogliamo chiarezza, numeri, dati, i cittadini devono essere informati sulle spese che vengono sostenute, su come effettivamente vengono spesi i loro soldi. Basta con le conferenze stampa, vogliamo vedere dei risultati, di promesse se ne sono fatte anche troppe”.