L’AQUILA- Delitto di Teodoro Ullasci: sono stati fermati in mattinata dalla polizia due giovani stranieri presunti responsabili dell’aggressione all’uomo. I due erano in una casa abbandonata nella periferia della città. Intanto il cagnetto di Teodoro vaga per la città in cerca del suo pet-mate.
Teodoro Ullasci, 59 anni, originario della Sardegna, viveva in una abitazione del Progetto Case di Tempera, frazione dell’Aquila, ed è morto dopo un pugno e un forte calcio all’addome. Dopo aver picchiato l’uomo, i due si sono avvicinati per rubare quello che aveva addosso Ullasci.
Il ritrovamento è avvenuto in via Fortebraccio. Sarà ora l’esame autoptico a stabilire cosa esattamente ha portato alla morte l’uomo, nonostante il lungo tentativo di rianimazione da parte del 118 allertato da un testimone. Sul posto anche gli agenti della squadra volante della questura e della mobile. L’accusa per i due, che sono sottoposti a fermo di iniziativa di polizia giudiziaria dalla mobile, è di omicidio preterintenzionale con annessa rapina pluriaggravata.
Entrambi hanno precedenti di polizia per reati contro il patrimonio inerenti gli stupefacenti.
Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti nel pomeriggio di ieri, intorno alle 17, in piazza Bariscianello hanno incontrato la vittima imboccando con lui via Fortebraccio. Di qui, è nata una discussione che ha portato poi all’aggressione.
Dalla pagina social “Animali alla riscossa L’Aquila” arriva intanto l’appello per Aki il cane dell’uomo ucciso che vaga per il centro, (nella foto) probabilmente in cerca del pet-mate, e che andrebbe messo in sicurezza.
Tanti i volontari che si sono mobilitati ma il cane non si fa avvicinare da nessuno.
- Daniela Cesarii