CHIETI- Al via la riorganizzazione del settore delle politiche della casa. Gli amministratori parlano di “una piccola e positiva rivoluzione”. “Le politiche abitative sono per tutte le città un problema di grande valenza sociale, soprattutto dopo il covid – spiega il sindaco Diego Ferrara- Dopo il lockdown abbiamo assistito 300 nuove famiglie che sono passate in uno stato economico critico e con possibilità economiche peggiori di quelle pre-pandemia, nuclei che siamo riusciti a individuare e seguire con le politiche sociali, supportandoli in vari bisogni, fra cui il sostegno per un’abitazione dignitosa.
Noi abbiamo 300 appartamenti di edilizia popolare, il 30% è indirizzato all’emergenza abitativa, anche se non tutti gli alloggi disponibili sono abitabili a causa dell’annosa mancanza di manutenzione.
C’è poi il fatto che di 330 inquilini abbiamo 185 paganti, con una percentuale cospicua di evasione, nonostante si parli di canoni che vanno dai 12 euro a massimo i 150 al mese e malgrado sia forte la domanda da parte di nuova utenza”.
Ed è per questo che l’amministrazione sta mettendo in atto meccanismi di controllo imposti dalla legge, e negli anni non attuati a dovere, per fotografare la situazione degli assegnatari.
“In questi tre anni abbiamo promosso un’imponente manutenzione straordinaria per riportare il patrimonio a una dignità tale da poterci vivere serenamente- aggiunge il primo cittadino- ora dobbiamo assicurare le regole di accesso e di mantenimento, combattendo fenomeni come le occupazioni abusive, subaffitti e altre pratiche non consentite”.
Non ci saranno azioni contro gli assegnatari delle case comunali, ma a vantaggio della comunità precisa l’assessore Alberta Giannini:
“In questi giorni stanno partendo delle lettere rivolte a tutti gli inquilini con l’invito a rendere note le proprie condizioni reddituali, come la legge richiede, questo affinché possano essere concessi e mantenuti gli alloggi. È un lavoro enorme che si rende possibile ora perché solo da un anno gli uffici delle Politiche abitative sono tornati ad avere un dipendente dedicato. Indagheremo sulle morosità perché tutte le situazioni possano essere recuperate nel migliore dei modi”.
Nelle prossime settimane verrà stilata la graduatoria delle 90 richieste a cui la dirigente sta lavorando ad oggi al comune sono stati consegnati solo 19 appartamenti, 15 assegnati e 4 tenuti per l’emergenza abitativa come prevede la legge, si è in attesa di ricevere altri alloggi in modo da poterli assegnare a chi ne ha urgente bisogno.
“I lavori di riqualificazione sugli alloggi di via Maiella e via degli Ernici proseguono spediti, siamo poi in attesa dell’accreditamento dalla Regione dei fondi per la riqualificazione degli appartamenti di via delle Acacie e via dei Platani– riferisce l’assessore Stefano Rispoli – Intanto in via Maiella e degli Ernici alla fine dei lavori garantiremo una riqualificazione totale e innovativa e migliori condizioni di vivibilità, rispetto alle situazioni davvero degradanti che ci siamo trovati di fronte e su cui siamo intervenuti.
In via degli Ernici, siamo alla definizione del cappotto termico esterno, poi procederemo con gli infissi, per passare infine alla messa in sicurezza dell’edificio stesso con la possibilità che si finisca a dicembre. Per via Maiella si sta lavorando all’esterno sugli spazi aggregativi ricavati dai locali finora in abbandono e all’esterno a servizio del condominio e del quartiere, da contratto gli interventi saranno finiti a maggio 2025.”
- Daniela Cesarii