ORTONA- Tornano ad attraccare le navi da crociera Athena e Artemis della compagnia Grand Circle Cruise Line. Saranno 14 le toccate previste, un numero maggiore rispetto a quello dello scorso anno. La compagnia sceglie il porto di Ortona ormai da dieci anni segno dell’ottima capacità dei servizi tecnico nautici del bacino.
La stagione 2024, che vede protagonista la compagnia di navigazione Grand Circle Cruise Line, comincerà il 23 marzo per proseguire fino al 4 novembre con un aumento di toccate rispetto alla stagione 2023. Un movimento importante quello crocieristico per il bacino che, nello scorso anno, registra un andamento positivo per il traffico merci i cui risultati continuano un lieve, ma costante, trend in crescita iniziato prima della pandemia e mai interrotto.
Le merci movimentate nel 2023 sono state 1.179.303 tonnellate, con un lieve incremento del +1% rispetto all’anno precedente. Le merci liquide, con il traffico di derivati del petrolio, sono cresciute del +2%, con 430.584 tonnellate, mentre le rinfuse solide sono state 748.719 tonnellate (+0,3%).
In particolare, è aumentato lo sbarco di prodotti cerealicoli con 381.883 tonnellate (+5%).
I crocieristi in transito nel porto di Ortona nel 2023 sono stati 467, con 10 toccate della compagnia Grand Circle Cruise Line, con le navi Artemis e Athena, e una della CroisiEurope
“Quella del 2024 si preannuncia come un’ottima stagione crocieristica – afferma il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo – visto il numero degli arrivi e la conferma del valore di questo traffico marittimo grazie alla scelta del porto di Ancona di importanti compagnie di navigazione e dei porti di Pesaro e Ortona per le piccole crociere nel mare Adriatico.
Le crociere aprono il mondo di Marche e Abruzzo al turismo, alle persone che vengono a scoprire la bellezza, la storia, l’ambiente di queste due regioni.
I porti dell’Adriatico centrale si stanno confrontando con le ricadute della congiuntura economica e delle dinamiche internazionali e lo stanno facendo con un impegno legato alla valorizzazione delle loro specializzazioni e delle caratteristiche di polifunzionalità.
Come Adsp cerchiamo di affiancare il lavoro delle imprese e degli operatori portuali, in collaborazione con tutte le istituzioni di riferimento, per migliorare e potenziare i servizi e le infrastrutture necessarie al mantenimento dei traffici e all’individuazione di nuove opportunità di mercato in un momento in cui sono evidenti a tutti le difficoltà di carattere mondiale. Un periodo che può, però, offrire anche possibilità di sviluppo come la portualità italiana ha saputo dimostrare in questi anni”.
- Daniela Cesarii