ORTONA- Vertenza casa di riposo “Tommaso Berardi”: il caso dei 55 lavoratori, che da diversi mesi ormai non ricevono puntualmente le retribuzioni dei mesi correnti, è approdato all’attenzione della seduta del Consiglio comunale di lunedì sera grazie all’interrogazione presentata dalla consigliera di opposizione Simonetta Schiazza (Solo Ortona nella testa).
A lanciare l’allarme, con l’organizzazione di ben due manifestazioni indette davanti all’ingresso della struttura, erano state le sigle sindacali la Fp Cigl Chieti e la Uil Fpl
Gravi problemi di natura economica, derivanti da continui pignoramenti sulle rimesse Asl 2, fanno si, che la Lido srl che gestisce la struttura, non riesca a garantire purtroppo le retribuzioni correnti. Ora la buona notizia è che entro questo mese dovrebbe essere pagato loro un terzo della tredicesima.
E’ quanto, infatti, è emerso nel corso dell’interrogazione, posta a fine lavori, dalla consigliera Schiazza che ha posto l’accento sulla necessità di difendere il salario dei dipendenti della sede di via della Libertà soprattutto in virtù del fatto che la struttura è di proprietà del comune.
Il sindaco, Leo Castiglione, nel suo intervento di risposta ha sottolineato innanzitutto la sua vicinanza a lavoratori e sindacalisti e di aver sollecitato la società a pagare gli stipendi di lavoratori che continuano a prestare la propria opera nei confronti degli ospiti con estrema professionalità.
“Il momento più brutto è stato vissuto a Natale quando i lavoratori sono rimasti senza tredicesime- ha chiarito il sindaco- Ora è stato erogato lo stipendio di gennaio, mentre entro febbraio sarà erogato un terzo della tredicesima”.
La Lido srl, è una società che si occupa di assistenza ad anziani e disabili adulti in due strutture oltre alla Tommaso Berardi, a Ortona c’è anche la sede de “Il Castello” in via Piana a Crecchio. Sono 130 le persone assistite in totale. Anche a Crecchio i 36 dipendenti sono alle prese con gli stessi problemi retributivi.
- Daniela Cesarii