Se il professionismo odierno sembra ormai un settore privato di qualsiasi valore o nobiltà d’animo, con calciatori o dirigenti legati al cosiddetto vil danaro, nel calcio dilettantistico c’è ancora speranza per uomini e donne permeati dalla volontà di voler donare un sorriso. È proprio nei piccoli borghi che l’essenza del pallone prende forma attraverso l’etica del sacrificio, il principio del divertimento, per arrivare nei cuori dei popoli.
La storia di oggi riguarda il Guastameroli calcio, squadra attualmente impegnata nel campionato di Terza Categoria, ma protagonista di un gesto molto importante per i bambini ospiti della Casa Famiglia Samidad (cooperativa sociale) ETS.
L’iniziativa, resa possibile da tutta la società e i tesserati, non è una novità in casa: due anni fa è stata l’occasione per la Caritas di Lanciano, mentre l’anno scorso per gli studenti della scuola a Frisa. Beneficenza e solidarietà per i giovani in struttura che potranno sbizzarrirsi con un biliardino, simbolo nostalgico di altre generazioni, ma anche di una Playstation con relativi buoni spendibili in giochi per bambini e bambine.
Tutta la gioia e la felicità dei giovani raccolte dalle espressioni degli educatori, i quali hanno accolto una delegazione del Guastameroli direttamente in sede, situata a Nasuti.
Queste le parole del Guastameroli
“Siamo stati accolti dagli educatori e dai bambini, persone gentilissime e squisite, spettacolari. Siamo entrati per donare semplicemente un sorriso, ne siamo usciti persone migliori, abbiamo ricevuto davvero tanto affetto dai ragazzi. Vogliamo essere questo come società, andare oltre e trasmettere questi valori ai nostri, abbiamo capito che donare è la vittoria più importante”.
Conclude il post sui social condiviso dalla squadra: “non possiamo e non vogliamo cambiare il mondo, ma possiamo migliorare noi stessi”. E certamente, tra una partita e l’altra, il Calcio di categoria ha ancora tanto da dare al mondo.
- Dennis Spinelli