CHIETI- Una sanatoria per risolvere il problema della donna prigioniera in casa: “Vogliamo risolvere il caso, ma dobbiamo farlo seguendo le procedure stabilite per legge” spiega il sindaco Diego Ferrara.
L’amministrazione comunale interviene sul caso della donna invalida al 100%, Paola Antonelli, che chiede, da tempo, una casa al pianterreno per poter avere la possibilità di entrare e uscire dall’abitazione e che è stato portato alla ribalta della cronaca dal programma pomeridiano di Rai Uno “La vita in diretta”.
“Non è per noi una situazione sconosciuta – spiegano il sindaco Ferrara l’assessore alle Politiche della casa e al Sociale Alberta Giannini- tant’è che il Comune ha sia preso in carico la signora con il Pronto Intervento Sociale e in questi giorni, attraverso gli uffici delle Politiche della casa, sta predisponendo una sanatoria della sua situazione, in modo che si possa procedere al cambio dell’alloggio. È necessario agire così, perché la legge stabilisce che possa chiederlo chi ha una posizione regolare, a prescindere dalle condizioni dell’assegnatario”.
Una situazione complessa che però il Comune sta cercando di risolvere
La donna è assegnataria di un alloggio popolare al primo piano dal 2009. In seguito alla verificata disponibilità di un immobile popolare a piano terra, per decesso dell’assegnatario avvenuto lo scorso novembre, ha chiesto all’Ufficio delucidazioni in merito alla possibilità di chiedere il trasferimento in quell’alloggio, a causa dei problemi fisici che la affliggono.
“Per poter usufruire della mobilità bisogna seguire una procedura che prevede un bando generale promosso dall’Ater oppure con scambio consensuale tra due assegnatari in forma definitiva– precisano gli amministratori- L’ufficio le ha spiegato che per procedere è indispensabile per legge l’assegnazione definitiva dell’immobile.
L’assegnazione temporanea può essere trasformata in definitiva in due casi: con la partecipazione a un bando, oppure a seguito di una richiesta di sanatoria, dopo la scadenza del termine di assegnazione, che viene esaminata da una apposita Commissione, composta da figure terze al Comune e che si riunisce periodicamente presso l’Ater.
Questo è il percorso più confacente alla situazione della signora Antonelli, che infatti a novembre ha presentato l’istanza di assegnazione definitiva. Perché si perfezioni gli uffici competenti hanno verificato la necessità dell’assegnataria di regolarizzare la sua posizione e stanno ricontabilizzando il piano di rientro da proporle per risolvere la problematica”.
- Daniela Cesarii