La FIM Cisl ha reso noto il report 2023 per quanto riguarda lo stabilimento Stellantis, ex Sevel di Atessa. «I dati della produzione nel 2023 – si legge nella nota stampa – sono in miglioramento rispetto al 2022, rilevando una crescita del +9,6%. Sono state prodotte, tra autovetture e veicoli commerciali, 751,384 unità contro le 685.753 del 2022 e la produzione di autovetture segna un +8,6%, pari a 521.104. Mentre quella dei veicoli commerciali segna un aumento del +11,8%, con +24.280 unità prodotte, confermando il dato in crescita già rilevato negli ultimi tre trimestri, rispetto ad un inizio anno negativo, in particolare per una riduzione degli stop produttivi per la mancanza di materiali, che invece aveva caratterizzato il 2022».
La produzione nei veicoli commerciali nel 2023 ha raggiunto quota di 230.280 unità
La produzione nei veicoli commerciali nel 2023 -aggiunge ancora FIM ha raggiunto quota di 230.280 unità, con un risultato in crescita rispetto al 2022 del +11,8%, invertendo il dato negativo riscontrato nei primi mesi dell’anno» nello stabilimento in Val di Sangro. «Nel 2023 gli stop produttivi sono stati complessivamente 15 giorni in gran parte concentrati nel 1° trimestre – sottolinea il sindacato dei metalmeccanici – ad oggi la problematica dei materiali sembra quasi completamente risolta, questo determinerà una crescita in termini di volumi anche nel 2024».
«Nello stabilimento di Atessa (CH) leader nei veicoli commerciali leggeri, si producono oltre ai veicoli commerciali di Fiat e Psa, anche di Opel e Vauxall e dal 2024 dovrebbero partire anche quelli di Toyota – evidenzia la FIM Cisl – la costituzione in Stellantis di un’area specifica del business dei veicoli commerciali, rappresenta un chiaro segnale di rafforzamento sia in termini di investimenti che di volumi in particolare per il plant di Atessa».
Lo stabilimento abruzzese deve continuare a mantenere la leadership nei veicoli commerciali anche nel gruppo Stellantis, pertanto a protezione della produzione italiana, continueremo a presidiare e verificare con attenzione gli equilibri produttivi interni al Gruppo la crescita produttiva giornaliera del trimestre passato ha comportato un incremento occupazionale, al momento temporaneo, di circa 220 unità tra nuovi ingressi di somministrati e trasferte da altri Plant, quest’ultimi previsti per circa 160.
Nello scorso mese di settembre sono state stabilizzati, con contratti Stellantis a tempo indeterminato, 40 dei 180 lavoratori in Staff leasing – conclude la FIM Cisl – la nostra posizione rimane quella di cercare di ottenere in futuro altre stabilizzazioni per non perdere quelle professionalità su cui si è investito, in particolare in costanza di una crescita produttiva che ha continuità».