Venerdì 29 e sabato 30 dicembre il palco del Teatro Fenaroli ospita un nuovo appuntamento del XIX° Festival del Teatro Amatoriale Dialettale organizzato come di consueto dall’associazione culturale e teatrale “Amici della Ribalta” di Lanciano. Per finire al meglio il 2023 andrà in scena un classico assoluto della commedia, quel “Parenti Serpenti” nato nel 1992 dalla regia del grande Mario Monicelli sul soggetto dello sceneggiatore e regista frentano Carmine Amoroso.
Lo spettacolo proposto dalla compagnia frentana porta invece la firma alla regia del duo composto da Mario Pupillo e Luigi Marfisi.
Parenti Serpenti, pellicola diventata ormai cult e dal 1° dicembre visibile, in versione restaurata, anche sulla celebre piattaforma di streaming online Netflix, racconta la storia di quattro figli che, in occasione delle festività natalizie, si ritrovano nella città natia.
Qui i problemi iniziano quando gli anziani genitori, Saverio e Trieste, a causa della vecchiaia ormai incombente, manifestano il desiderio di non voler più vivere da soli. A partire da questo momento, tra litigi, ripicche, rivalità ed ipocrisie che nulla hanno dello spirito natalizio, i quattro figli decideranno, senza mezze misure di “fare fuori” i vecchi genitori installando in casa una difettosa stufa a gas.
Tra i protagonisti della commedia ci sono la nevrotica bibliotecaria Lina, il marito Michele geometra tifosissimo del Pescara, Milena appassionata di quiz televisivi, Filippo suo compagno e maresciallo dell’Aeronautica Militare, l’impiegato delle Poste e simpatizzante comunista Alessandro, con sua moglie Gina, bellezza snob poco amata dalle cognate ed Alfredo (interpretato nel film da Alessandro Haber) professore di italiano in un istituto scolastico.
Anche se le vicende dell’opera si svolgono a Sulmona, è Lanciano la città a cui si fa costantemente riferimento.
Carmine Amoroso voleva infatti ambientare il film nella sua città natia, ma fu poi Monicelli ad avere l’ultima parola optando per la località ovidiana, a suo modo di vedere più “provinciale” rispetto a Lanciano, che al grande regista dava invece l’impressione di essere una città più grande.
Tuttavia i riferimenti al capoluogo frentano sono davvero tanti a partire dai cognomi come Mazzoccone e Colacioppo, fino alla Squilla ed ai bocconotti, dolce tipico della vicina Castel Frentano. Non secondario è poi il ruolo del grande e compianto Alfredo Cohen, poliedrico artista lancianese che interpreta la Fendessa ed introduce nella pellicola la delicata tematica dell’omosessualità.
Parenti Serpenti doveva originariamente uscire per il Natale del 1991 ma la sua distribuzione venne ritardata fino al marzo dell’anno successivo, passando dal cinema alla tv solo nel gennaio del 1997 con un’apparizione su Rete 4.
- Simone Cortese
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