È un tema molto attuale nel panorama sportivo italiano, con un’attenzione particolare al mondo del calcio. La frase la conosciamo tutti: l’Italia non sforna giocatori da tempo e la Nazionale maggiore ne ha risentito nel corso delle ultime manifestazioni. Europei a parte. Stiamo parlando dei settori giovanili, la cui attività di base riguarda, o dovrebbe riguardare, proprio lo scouting.
Il termine moderno rimanda semplicemente all’osservazione e alla valutazione a 360° dei giovani talenti che compongono il tessuto dilettantistico nelle province abruzzesi, gioielli o diamanti grezzi ancora da sviluppare attraverso le corrette metodologie di lavoro, presenti appunto nelle società.
L’appello sollevato da addetti ai lavori, tecnici, club e associazioni di categoria è piuttosto chiaro, ossia investire e accompagnare la crescita dei calciatori
Come farlo? Creando strutture attrezzate, promuovendo il merito, collaborando assieme alle amministrazioni e ai partner trainanti quali società blasonate, ma più di ogni altra questione, resta prioritario far giocare i ragazzi, lasciarli liberi di esprimere senza vincoli, schemi, costrizioni se non la pura disciplina, perché calcio fa rima con collettivo, formazione, aggregazione.
È in questo contesto che si inserisce la notizia appena ufficializzata dal San Vito 83. Da ottobre 2023, i bianco azzurri che militano in Promozione hanno dato vita all’area scouting, un progetto dedicato al settore giovanile, sotto l’ala di Riccardo Pagliarone, tecnico futsal/istruttore della scuola calcio della medesima società, e Fabrizio Mercante, osservatore tesserato AIOC e scopritore di giovani talenti.
Si legge nel comunicato: “L’idea è nata proprio dalla nostra esperienza di osservatori presso la ASDCuri, blasonata società pescarese di puro settore giovanile al tempo affiliata come academy della Juventus in cui è stato coordinatore il Direttore Corrado Ferracuti.
Si cercherà di prendere spunto proprio dalla metodologia di lavoro CURI Scouting con ulteriori miglioramenti, partendo dalla programmazione settimanale fino alla strumentazione digitale per la valutazione dei profili.
Nella stagione 2019/2020 ha portato risultati importanti:
Visionando e selezionando tanti giovani calciatori in vari campionati e tornei giovanili nazionali, circa 60 profili sono stati ritenuti validi e tra questi solo 10 profili hanno raggiunto lo status di “giovane di serie”.
- Dennis Spinelli