Con una Santa Messa presieduta da monsignor Emidio Cipollone, arcivescovo della diocesi di Lanciano -Ortona, si è celebrata oggi nella chiesa di San Francesco d’Assisi la “Virgo Fidelis” patrona dei Carabinieri. Insieme agli uomini dell’arma erano presenti esponenti della Polizia, e degli Alpini ma anche istituzioni cittadine come il sindaco Filippo Paolini e l’assessore Paolo Bomba.
Durante l’omelia monsignor Cipollone ha ricordato come questa festività si sovrapponga a quella della Presentazione al Tempio di Maria e di come la Vergine sia “un modello di fede e fedeltà che ispira i cristiani e al tempo stesso gli uomini e le donne dell’arma nella sua attività quotidiana”
Non è mancato inoltre un pensiero per i caduti ed una preghiera per la pace nel mondo.
La celebrazione della Virgo Fidelis risale al 1949, quando Sua Santità Pio XII proclamò ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissandone la ricorrenza al 21 novembre.Ma la stessa data è memorabile anche per fatti storici in cui l’Arma si è resa protagonista durante la Seconda Guerra Mondiale: il 21 novembre del 1941, infatti, ebbe luogo una delle più cruente battaglie in terra d’Africa.
Un intero battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber. Per quel fatto d’arme, alla bandiera dell’Arma venne conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta per la partecipazione alla Prima Guerra Mondiale.
Quei Caduti sono entrati a far parte della folta schiera di eroi che, in pace come in guerra, hanno saputo tener fede al giuramento prestato fino all’estremo sacrificio.
. Simone Cortese