Il Comune di Lanciano è riuscito ad entrare nella strettissima rosa delle città che parteciperanno all’edizione 2023 del Palio dei Comuni, evento sportivo di altissimo livello che si disputerà domenica 12 novembre all’ippodromo San Paolo di Montegiorgio (Fermo). Il Comitato Palio di Lanciano (con Nicolò Di Piero promotore instancabile) ha ingaggiato il cavallo che a giugno ha vinto il G.P. Regione Sicilia, un bel successo in una classica dell’ippodromo La Favorita di Palermo. Il cavallo si chiama Brest dei Greppi ed è allenato da Giuseppe Caramia.
«Si tratta di un evento davvero importante che unisce la tradizione, alla cultura e allo spirito di appartenenza ad un mondo che fonda le sue radici sulla passione per i cavalli. – dichiara il sindaco Filippo Paolini – la partecipazione di Lanciano vuole testimoniare lo spirito di fratellanza che ha radici profonde anche e soprattutto con gli altri comuni partecipanti che parteciperanno al Palio. Abbiamo il dovere di proseguire il cammino che ci hanno tramandato i nostri avi e lo dobbiamo fare con amore e passione nei confronti della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre radici profonde e questo evento sintetizza tutte queste ragioni».
“Lanciano è una città dalla lunga storia – sottolinea Matteo Suriani -un luogo ricco di tradizioni artistiche e fiere, ancor oggi al centro del comprensorio frentano, preservando le radici di un passato antico, un po’ come il Palio dei Comuni che, sulle orme dei tornei cavallereschi che in altri tempi hanno appassionato le genti delle Marche e delle regioni vicine, ripropone, in una sfida tra Comuni, nell’ambito ufficiale delle corse al trotto.

Le città che parteciperanno al Palio sono: Amatrice, Ancona, Arquata, Ascoli Piceno, Belmonte Piceno, Camerino, Campofilone, Civitanova Marche, Fermo, Francavilla d’Ete, Gualdo Tadino, Jesi, Lanciano, Macerata, Montappone, Monte Urano, Montefalcone Appennino, Montegiorgio, Montegranaro, Petritoli, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Rapagnano e Sant’Elpidio A Mare.
Questa competizione straordinaria, giunta alla sua XXXV edizione, è molto più di una semplice corsa al trotto. È un evento che fonde l’arte equestre con la cultura del territorio, un momento di incontro tra il passato e il presente, una celebrazione delle radici storiche di questa terra, che rinasce con nuova energia e passione grazie all’entusiasmo dei partecipanti e degli appassionati di tutto il mondo.
Nel corso degli anni, il Palio dei Comuni ha guadagnato fama e prestigio, consolidandosi come uno degli eventi più importanti nel calendario ippico nazionale e internazionale. Quest’anno, con la partecipazione di comuni come Amatrice e Arquata, la competizione assume un significato ancora più speciale. Amatrice, che ha lottato per rialzarsi dopo il terremoto, porta la sua determinazione e resilienza in questa competizione, mentre Arquata dimostra la sua forza e il suo spirito indomito.
. Simone Cortese