Con una polmonite parailare mi hanno dato il codice verde per farmi pagare il Ticket
L’ennesimo triste episodio di cattiva sanità investe l’ospedale Renzetti di Lanciano nella mattina di sabato 21 ottobre.
La situazione attorno alla sanità abruzzese è da tempo un tema sensibile per la politica, opposizioni e cittadini compresi, date le numerose proteste civiche sorte nell’ambito del riconoscimento di determinate criticità: dalle cure tardive ai gravi disagi logistici, passando per ritardi, visite rimandate in eterno la questione Renzetti è tra le più emergenti e rischia di far scoppiare un’ondata di malessere difficilmente gestibile in città.
L’accaduto è stato segnalato dal diretto interessato, ma riguarderebbe molti più utenti, attinente al modus operandi sul pagamento dei ticket e sui relativi codici assegnati.

Ecco la testimonianza:
“Nella mattinata di sabato, scrive un lettore, sono stato al Pronto Soccorso. Durante le operazioni di triage, l’infermiera non appena ha ascoltato i miei sintomi, digitandoli sul software utilizzato, mi ha testualmente detto: “purtroppo ci hanno obbligato a far pagare tutti, e ci sta andando di mezzo tanta gente che prende uno stipendio normale, figurati chi ha bisogno. Mi dispiace, le devo assegnare il codice verde, non ho parole”.
Sono uscito dal pronto soccorso, conclude, con una diagnosi di Polmonite e ben 2 ticket da pagare: l’Rx al torace e la visita ambulatoriale PS”.

I codici verdi e bianchi sono da sempre a pagamento, lo dice la legge regionale, perchè si tratta di patologie che non avrebbero bisogno di pronto soccorso, Una polmonite, di norma, è seguita dal medico di famiglia, è vero, ma molto probabilmente chi sta male si reca al pronto soccorso temendo altro e una volta scoperto il proprio problema poi si reca dal dottore di fiducia.
- Dennis Spinelli