Sono due gli appuntamenti con il Flic – Festival Lanciano in Contemporanea, in programma per il prossimo weekend a Lanciano. Si parte venerdì 13 ottobre, alle ore 17.30, al Polo Museale Santo Spirito, con la presentazione del romanzo “Augustea” di Elsa Flacco.
Ci troviamo a Roma, 24 A. C.: Ottaviano, da poco Augusto, con la collaborazione della moglie Livia Drusilla è impegnato a consolidare il proprio regime anche attraverso una sapiente e spregiudicata politica matrimoniale.
Tra gli oppositori più determinati, Gaio Asinio Pollione e Cecilia Metella Celere, con il figlio di lui, Gallo, che si trova a fare i conti con un amore impossibile e la difficoltà di affermarsi in contrasto con le dinamiche di potere del nuovo regime. Intorno a loro, una folla di personaggi coraggiosi e abietti, subdoli e violenti, opportunisti e disperati, che sgomitano per emergere utilizzando ogni mezzo, omicidio compreso, pur di raggiungere il proprio scopo. Lontana ormai ogni forma di libertà, la lotta si snoda sotterranea e spietata coinvolgendo anche i più vicini ad Augusto. Dialogheranno con l’autrice Simone Pettine, docente e l’editore Arturo Bernava di Chiaredizioni. L’ingresso è gratuito.
Sabato 14 ottobre, poi, sarà la volta dello spettacolo “Ciao Uomo” di Luigi Friotto, di scena alle ore 21.30, al teatro “Fenaroli” di Lanciano.
Può l’uomo elevarsi al di sopra di tutte le cose e divenire l’architrave del suo tempo? O è destinato a restare quell’isola bizzarra e contraddittoria di sempre? Ciao Uomo è il racconto spassionato, lucido e anche un po’ spietato del viaggio di ogni uomo, tra tempeste e traversate accidentate.
Un diario di bordo in musica e parole che Luigi Friotto, musicista lancianese classe 1981, offre al pubblico dallo stesso palco che vent’anni fa lo vide debuttare. Meta di questo viaggio è l’Uomo Moderno finalmente in grado di riconoscere la sua condizione limitata ed effimera nell’universo e accettarla umilmente; le canzoni saranno le storie piccole del suo cammino verso una possibile rinascita. Insieme a Friotto, a piano e voce, sul palco con lui ci saranno Riccardo Ciccone al basso, Nicola Gaeta al flauto, Francesco Di Marco a violoncello e tastiere, Francesco Mangifesta a batteria e percussioni e Giorgia Bellomo e Valentina Di Deo al coro.
I biglietti, posto unico 10 euro, in vendita il giorno dello spettacolo a teatro, negli orari di apertura del Polo Museale Santo Spirito e online seguendo il link https://tinyurl.com/ycxsn8hz.
In attesa dei prossimi spettacoli, il Flic è reduce dal successo di Amigdala, che sotto la pioggia di settembre, ha visto danzare la compagnia Sanpapiè insieme agli studenti di danza frentani tra i vicoli di Lanciano.
Tutto parte dal progetto tuttodanzaFLIC, ideato e promosso da FLIC – Festival Lanciano In Contemporanea che si rivolge agli studenti e studentesse degli istituti di formazione coreutica della regione Abruzzo e vuole coniugare la pratica del fare danza con quella del vedere la danza all’interno di un percorso artistico e didattico altamente professionalizzante e articolato in due principali azioni: la partecipazione a 8 masterclass e visione di 8 spettacoli di danza. Scopo del progetto è quello di formare gli studenti di danza accademica e contemporanea dal punto di vista storico, didattico e tecnico, permettendo loro di conoscere coreografi di fama nazionale e internazionale e di sviluppare gli strumenti idonei affinché si formino in quanto spettatori autonomi.
Il primo appuntamento si è svolto lo scorso 23 settembre nel Backstage Dance Studios a.s.d. con Compagnia Sanpapié. Gli studenti partecipanti sono stati 60 e sono stati gli stessi che poi, il giorno successivo, si sono esibiti nello spettacolo Amigdala tra le vie del quartiere Lancianovecchia e gli spazi dell’Auditorium Diocleziano. Le scuole di danza partecipanti sono state: Asd Anxa Gym (Lanciano), Asd Contemporary Ballet (Ortona), Backstage Dance Studios a.s.d (Lanciano), Danceteria (Lanciano), Histonium Ballet Center (Vasto), Professione Danza Pescara (Pescara).
Circa 200 persone hanno partecipato come spettatori durante la giornata di spettacolo tra la pioggia e la commozione dei passanti.