Sport e sociale si uniscono per lanciare un messaggio rivolto all’inclusività.
Il valore dell’attività fisica coniugata ai contesti collettivi rappresenta un elemento di crescita per adulti e piccini, a prescindere dalla disciplina di riferimento. Oggi calcio e società sono punti fermi della cultura che regola i nostri spazi, soprattutto nella Lanciano calcistica divisa per fazioni.
Oltre la funzione ricreativa, lo sport può essere pensato quale riabilitazione per un sano reinserimento dei detenuti.
È proprio questa l’idea della LND Abruzzo, il cui Comitato Regionale ha da poco diramato il progetto “Mettiamoci in gioco”, nato nel 2014 con la creazione della squadra Libertas Stanazzo, formata dai detenuti del penitenziario lancianese. Dall’esordio nel campionato di Serie D calcio a 5, alla prossima conferenza indetta per il 12 ottobre, lo sport frentano torna al centro dell’attenzione.
Quello ideato in Abruzzo nella stagione 2014/2015 è stato il primo in Italia a coinvolgere i detenuti: i giocatori quindi hanno vinto per ben due volte la Coppa Disciplina e il “Pallone d’oro” dalla Lega Nazionale Dilettanti. Risultati che fanno ben sperare anche per l’avvio di questa annata di C5, sempre in Serie D.
- Dennis Spinelli