TERAMO- Ordinanza sindacale di divieto di usare acqua potabile nel quartiere di Colleatterrato basso. Il sindaco, Gianguido D’Alberto, ha emanato un’ordinanza con la quale dispone, in via preventiva e cautelativa, il divieto di usare l’acqua per uso potabile, a Colleatterrato Basso. L’acqua potrà essere utilizzata solo dopo l’ebollizione di almeno 10 minuti. L’ordinanza è stata emanata a seguito della nota che la ASL di Teramo ha inviato questa mattina al Comune con la quale, dopo controlli effettuati su un campione prelevato presso Fosso Inferno in via Milani , l’esame dei “batteri coliformi e escherichia coli” eseguito dall’ARTA, ha dato risultati non conformi ai parametri di legge. Nello stesso documento, il sindaco ha intimato alla Ruzzo Reti spa, in qualità di gestore del servizio idrico integrato, di mettere in campo tutte le azioni necessarie per il ripristino delle condizioni di potabilità dell’acqua. La stessa Ruzzo Reti spa dovrà comunicare la causa dell’inconveniente e quali provvedimenti ha intrapreso entro la giornata di domani. L’ordinanza rimarrà in vigore fino alla nuova disposizione che sarà presa dopo l’esito dei prossimi prelievi.
I chiarimenti della Ruzzo Reti
La RuzzoReti dal canto suo in una nota sottolinea: “In merito all’ordinanza di non potabilità si specifica che si tratta di una lieve non conformità registrata solo su un campione di acqua prelevato da una fontanella pubblica di via Don Milani. Abbiamo provveduto subito ad effettuare i campionamenti nell’area di Colleatterrato dove l’acqua erogata presenta tutti i parametri immediatamente misurabili, ossia cloro residuo e torbidità, nella norma, per cui la misura è stata emessa in via estremamente precauzionale. L’acqua, come previsto dalla legge, è stata sottoposta ad un doppio controllo, sia da parte di Ruzzo Reti che dell’ Asl, i cui risultati saranno disponibili nella giornata di domani. Pertanto, alla luce di quanto sopra, invitiamo i cittadini a seguire le indicazioni fornite dalla Asl e dal comune”.
Daniela Cesarii