Nel centro della città arrivano le campanelle tanto amate dai lancianesi. E se piove? Il comune ha già pronta l’opzione primo settembre.
La festa che dà inizio alle tradizionali “Feste di settembre” lancianesi è la giornata dedicata a Sant’Egidio, abate benedettino morto nel 721, invocato d storpi e lebbrosi. A Lanciano, però, la festa dedicata al santo – che ricorre il 1° settembre – assume un significato diverso ed è celebrata già dal 31 agosto. Campanelle come pegno d’amore e cestini in vimini per le signore, tradizione e manualità frentana che racconta la vocazione di una terra dove la lavorazione della terracotta era famosa in tutto il mondo.
Quest’anno, tuttavia, nel caso piovesse, si tornerebbe al primo settembre, ma il tempo sembra promettere bene.
Il presidente delle Feste, Fernando Rosato, raggiunto dai nostri microfoni dopo lo sparo dei mortaretti lo scorso 29 agosto, rassicura tutti : ” Tutto bene, tutto confermato, si procede!”
Intanto stasera si comprerà la campanella più bella anche se molti commercianti storici hanno deciso di rimanere fra le mura dei propri negozi dove lo spazio alla vera “tradizione” sembra essere maggiormente garantito.
Il corso negli ultimi anni sembra invece diventato una fiera del “TUTTO” e sono ancora pochi i coraggiosi che resistono con i prodotti della vera tradizione frentana.