Tommaso Di Francescantonio ci ha lasciati, dopo una breve malattia, “affrontata come un leone”, ha scritto Luca il figlio.
Un artista puro, un osservatore della realtà critico, mai banale. Il suo tocco di matita restituiva con ingegno e formidabile eleganza le caratteristiche più interessanti di qualsiasi cosa, oggetti, volti situazioni. Le sue non erano semplici vignette, i disegni di Tommaso Di Francescantonio erano storie di dettagli che gli occhi più distratti non potrebbero mai cogliere.
Ossessione per il colore, che esprimeva anche nel suo abbigliamento sempre in tinta e abbinato nel più piccolo dettaglio, i suoi disegni erano spesso donati a persone che lo hanno incontrato lungo il cammino della loro vita.
Docente dell’accademia del Design a Pescara, organizzatore instancabile di eventi culturali e mostre artistiche di Francescantonio faceva parte di quella generazione di artisti irripetibili formartisi all’istituto d’arte di Lanciano, scuola che negli anni 60/70 ha sfornato veri e propri geni dell’arte moderna.
I figli, Luca e Mirko, in maniera diversa hanno seguito le orme artistiche del papà, a loro e alla moglie Giuliana le condoglianze più sincere della nostra redazione.
I funerali si svolgeranno domani 31 agosto alle ore 10 in Cattedrale, muovendo dall’ospedale.