“Scrivo questa lettera aperta per attirare la vostra attenzione su un annoso dibattito concernente il ripetuto restauro della scritta “Dux” incisa a caratteri cubitali sulla roccia arenaria di una parete rocciosa del nostro paese. “
Sono le parole di una missiva scritta da Mauro Carbonetta responsabile dell’emittente Radio Villa Centrale radio web TV di Villa Santa Maria.
“Detta incisione, dice Carbonetta, risale al periodo del ventennio fascista. Col tempo era diventata poco visibile, confondendosi col resto della parete rocciosa. Alcuni anni fa il sindaco di Villa Santa Maria fece ripulire l’iscrizione, rendendola ben visibile da lontano. Ciò ha scatenato un acceso dibattito tra i nostalgici del ventennio fascista e coloro che ritenevano che la scritta, oltre che deturpare il paesaggio, recasse offesa alla memoria delle vittime del fascismo. L’argomento è stato oggetto di un’interrogazione parlamentare dell’Onorevole Camillo D’Alessandro, indirizzata al Ministro Matteo Salvini, al quale veniva richiesta la rimozione della scritta. Il sindaco a suo tempo sosteneva che la ripulitura fosse stata effettuata perché la scritta poteva rappresentare un’attrattiva turistica.
Durante un’intervista con alcuni giornalisti, ho espresso la mia opinione, ribadendo che questa incisione rappresenti un oltraggio alla memoria e alla Resistenza, generando un profondo senso di angoscia soprattutto nei familiari e discendenti di partigiani locali vittime del fascismo. Ancora più preoccupante è il fatto che, dopo l’intervento di ripulitura effettuato nel 2019, la scritta sia stata imbrattata senza che si conosca l’autore né le motivazioni di tale gesto: probabilmente qualcuno ha rischiato di cadere dalla parete rocciosa nel tentativo di coprirla” .
Ieri 19 luglio 2023, abbiamo si è assistito a un ulteriore intervento di ripulitura, o addirittura di una probabile tinteggiatura.
“Questa situazione, conclude Carbonetta, mi spinge a chiedervi, anzi, a implorarvi di intervenire affinché non solo la scritta venga ricoperta, ma distrutta definitivamente, in memoria dei giovani caduti per la Resistenza. Questo gesto simbolico è necessario per onorare la loro memoria e per sottolineare l’importanza di preservare i valori di libertà e democrazia che hanno combattuto per difendere”
La lettera è stata indirizzata al Presidente della Repubblica Italiana oltre che al Prefetto di Chieti, alla Regione Abruzzo Ufficio Beni Ambientali e Paesaggio, al Presidente nazionale A.N.P.I dott. Gianfranco Pagliarulo, al Segretario provinciale A.N.P.I Chieti dott. Luigi Borrelli , al Dott. Antonio Parisella Museo storico della Liberazione in Roma e a Maurizio Acerbo Segretario nazionale di Rifondazione Comunista