“Ha allenato generazioni di lancianesi”
Si è spento ieri, a 85 anni, dopo una lunga malattia, presso la casa religiosa “Antoniano” di Lanciano, Pasquale la Morgia, il Mister, con la M maiuscola, l’amico, il secondo padre e il confidente di intere generazioni di calciatori in erba lancianesi.
Pasquale viveva per i suoi ragazzi e per il calcio, erano loro la sua famiglia e a loro ha dedicato la sua intera vita. Non aveva parenti stretti in città, sulla sua vita personale nessuno sapeva nulla. Lavorava al comune, ha vissuto per un periodo all’Albergo Roma, proprio in centro vicino al campo Villa delle Rose, il “suo” luogo.
Ha iniziato ad allenare giovanissimo. Le foto a braccia conserte risalgono alla prima metà degli anni 60, forse era anche più giovane dei calciatori. Poi ha continuato, senza mai smettere, con i ragazzi. Tutti campionati giovanili, con una breve parentesi in seconda categoria, dove la sua presenza era una certezza per tutti.
I suoi ragazzi di allora non lo hanno mai abbandonato e a un certo punto gli hanno anche salvato la vita. Una mattina non vedendolo arrivare al campo, era il preparatore dei portieri, si sono subito allarmati.
In quel periodo abitava solo in via per Fossacesia. Eugenio aveva le chiavi di casa. Pasquale era stato colto da un malore e non era riuscito a chiamare i soccorsi. Purtroppo le conseguenze dell’Ictus non gli permisero di continuare ad allenare e, sempre confortato e seguito dai suoi ragazzi ha vissuto gli ultimi suoi anni nella casa di riposo “Antoniano”. Nonostante la malattia non sono mancate le chiacchierate di calcio, le visite, le partite alla stadio e anche le pizze in compagnia.
I funerali si svolgeranno domani pomeriggio alle 15,30 nella Chiesa di Sant’Antonio a Lanciano
Pasquale ha seminato rispetto per tutta la sua vita e quel seme ha dato i suoi frutti.
Ciao Mister!
- Clara Labrozzi