Nel 1991, quando il suo nome era già una leggenda nel mondo della ginnastica ritmica, la soddisfazione più grande. L’onoreficenza di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
La professoressa Aurelia Fonzi in realtà era già un faro, una guida, un esempio per intere generazioni di ginnaste.
Nelle sue palestre sono passate migliai di giovani ginnaste che hanno compreso quanto la disciplina, il sacrificio e l’impegno siano fondamentali per la crescita prima sportiva e poi morale. Gli insegnamenti della Fonzi ti rimanevano cuciti addosso, chi ha frequentato i suoi corsi in queste ore, dopo aver appreso la notizia della sua morte, lo scrivono a lettere cubitali. ” Ti ricorderemo sempre per il tuo temperamento, con te siamo diventate grandi e da abbiamo appreso l’arte ginnica, la fermezza e l’eleganza…”
Sui manifesti funebri una ginnasta che si libra con il nastro come una farfalla. “Se non provi a saltare non saprai mai come volare” è scritto.
Le ginnaste, le atlete, le future insegnati di educazione fisica. La Fonzi ne ha preparate a centinaia negli anni dove per accedere all’Isef, che era una facoltà a numero chiuso, bisognava passare una selezione durissima. Dolcezza e rigore, un tratto distintivo che rimarrà per sempre nei cuori di tutti.
I funerali si svolgeranno domani pomeriggio ad Orsogna alle ore 17.
A Chiara e Gianluca, i suoi amati figli le più sincere condoglianze della nostra redazione