Ricordo, sensibilizzazione, educazione. Sono tre dei temi affrontati ieri, 21 marzo, Giornata della Memoria in ricordo delle vittime delle mafie, all’Auditorium del Parco dell’Aquila. Ospite d’eccezione il giudice Antimafia Giuseppe Ayala, pm al maxi processo di Palermo.
Un appuntamento che fa parte del più ampio cartellone di eventi promossi dal Premio nazionale Paolo Borsellino, che ha portato e continuerà a portare nel capoluogo di regione personaggi che hanno segnato in modo indelebile la storia della lotta alla mafia.
Hanno assistito e preso parte all’incontro gli studenti di alcune scuole superiori della città e due giovanissimi, Aurora e Marco, in rappresentanza della classe V della scuola primaria di Santa Barbara, dove le insegnanti Micaela Di Risio e Monica Pelliccione stanno portando avanti, con grande interesse ed entusiasmo da parte degli alunni, un corposo progetto di educazione civica e legalità.
Ayala ha condiviso con tutti loro la sua storia e le sue speranze: “È fondamentale diffondere ai giovani la cultura della legalità, utilizzando tutti i mezzi possibili. Spero che avrete memoria di questa giornata e dei contenuti che ho cercato di trasmettervi perché spetterà a voi, la futura classe dirigente del nostro Paese, decidere di stare dalla parte della legalità e pretendere che altri lo facciano, anche nelle piccole cose di tutti i giorni come un semplice scontrino al bar. Falcone e Borsellino, non sono stati supereroi, ma uomini ricchi di umanità, la cui eredità più grande è l’esempio, i valori, la fede nello Stato. Due grandi persone perbene, che avevano capacità di lavoro e intelligenza, pur nella diversità caratteriale”.
La giornata di ieri è stata anche l’occasione per firmare un protocollo per l’educazione alla legalità, volto a definire un quadro organico di collaborazione interistituzionale per il conseguimento di obiettivi legati all’educazione, alla legalità, alla cittadinanza e alla democrazia. Il protocollo impegna le istituzioni firmatarie (Regione Abruzzo, Consiglio regionale, Comune, Provincia e Prefettura dell’Aquila, Corte d’Appello, Ufficio scolastico regionale, Associazione nazionale magistrati e Premio nazionale Paolo Borsellino) a riunirsi almeno due volte l’anno, nei mesi di maggio e di ottobre, per definire le linee di azione di ogni anno scolastico e per un’analisi complessiva delle attività svolte e dei risultati conseguiti.
“Ayala è la testimonianza di una stagione storica irripetibile per l’impegno e le risposte che sono state date alla Mafia e per la straordinaria reazione popolare che, dopo la strage di Capaci, ha segnato un passaggio epocale per il nostro Paese”, ha affermato il primo cittadino Pierluigi Biondi.
Beatrice Tomassi