ORTONA – Condannato a due anni di reclusione e al risarcimento dei danni in separato giudizio alla parte civile, il bidello di un istituto superiore. L’accusa per l’uomo, che era incensurato, è quella di tentativo di atti sessuali ai danni di un’alunna che all’epoca dei fatti, ovvero tre anni fa, aveva 14 anni e che si era rivolta a lui per avere una moneta con cui acquistare una bevanda dal distributore automatico.
L’approccio era avvenuto nello sgabuzzino della scuola. Il pm aveva chiesto l’assoluzione per il bidello.
La ragazza aveva confidato l’accaduto ad una compagna di classe che le aveva consigliato di rivolgersi agli insegnanti. La segnalazione era poi partita dal dirigente scolastico. I genitori, che si sono costituiti parte civile, hanno chiesto il risarcimento del danno non patrimoniale per 50 mila euro. La sospensione della pena nei confronti del bidello è stata subordinata alla partecipazione a specifici corsi di recupero in enti o associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero di soggetti condannati per i medesimi reati.
All’uomo, inoltre è stato applicato il divieto di svolgere lavori che prevedano un contatto abituale con minori e l’interdizione dai pubblici uffici per la durata della pena.