Dopo due anni di stop, a causa del Covid, l’intera città e la comunità aquilana si sono riappropriate di un elemento identitario: la tradizionale fiera dell’Epifania, che quest’anno giunge alla sua 73esima edizione.
Mercatini e bancarelle hanno adornato il centro storico. 280 stand tra gioielli, abbigliamento, alimenti e molto altro hanno richiamato in città migliaia di persone, circa 30mila.
Affollate le vie e le piazze principali: corso Federico II, piazza Duomo, viale Gran Sasso, via Tagliacozzo, Fontana Luminosa, viale Malta, via Signorini Corsi, via Castello, via Zara, via Panfilo Tedeschi e piazza San Bernardino.
“Da aquilano, ancor prima che da sindaco, è stata una grande gioia rivedere le nostre strade pacificamente invase da stand, cittadini, famiglie e tanti turisti. – le parole del primo cittadino Pierluigi Biondi – Un evento che ha richiamato l’attenzione di 280 operatori a fronte di 415 richieste di partecipazione: è il dato, concreto, che si tratta di una manifestazione consolidata e attrattiva per commercianti e ambulanti che anche grazie a iniziative come la nostra possono tornare a risollevarsi dopo la pesante crisi generata dal Covid e amplificata dai rincari legati al caro bollette e la guerra in Ucraina”.
Tra regali, chiacchierate, acquisti, risate e buone compagnie, la giornata è volata, accompagnata dai tradizionali odori del vin brûlé e della piadina romagnola, da sempre protagonista assoluta della Fiera.
“A nome della giunta e dell’amministrazione tutta ringrazio quanti hanno consentito che la fiera, organizzata dal Comune con la Fiva Confcommercio, potesse tornare e svolgersi nel cuore cittadino. Mi riferisco a dirigenti, funzionari e operai comunali, agenti di Polizia municipale, Forze dell’ordine, operatori sanitari, Asm, Ama, personale addetto alla Safe & security e tutti coloro che hanno fornito il loro prezioso contributo affinché una giornata di festa fosse vissuta a pieno e nel migliore dei modi dalla nostra comunità”, ha concluso il sindaco Biondi.
Beatrice Tomassi