Un luogo di aggregazione, questo era il campo di calcio della “pista”, oggi Parco Villa delle Rose. Un simbolo della città, di intere generazioni di sportivi che era anche stato intitolato alla memoria di una calciatore lancianese: Enrico Esposito.
L’Esposito sarebbe dovuto essere trasferito a Re Di Coppe, in campagna elettorale, fra l’altro, era stato annunciata anche l’imminente riapertura, tutti sappiamo che non è così.
Le decine di squadre cittadine che militano nei campionati giovanili sono costrette a dividersi, con orari a incastro spesso proibitivi anche per le famiglie che accompagnano i figli agli allenamenti, il campo sportivo del quartiere Santa Rita; il “Di Meco“.
Un solo compo per una città che conta 35 mila abitanti, forse un po poco.
In compenso Lanciano ha una “ARENA” eventi. Un luogo deputato agli spettacoli, ai concerti al divertimento, sempre a pagamento chiaramente.
Eventi che se tutto va bene occupano lo spazio 4-5 giorni all’anno.
Poi ci sono i fuochi protecnici, 4 sere , 13, 14, 15 e 16 settembre. E Poi? Nulla più.
Tutta l’area, una distesa enorme, abbandonata, nell’attesa della bella stagione e della volontà di qualcuno di organizzare un evento.
I lancianesi si continuano a porre la domanda se non era possibile fare entrambe le cose?
Campo e area eventi.
La prima bozza di progetto, quella approvata dal compianto Pino Valente, prevedeva entrambe le cose.
Una bella gatta a pelare quella che la vecchia amministrazione ha di fatto lasciato alla nuova che ha immediatamente capito di avere raccolto una eredità pesante che, se da un lato consegnava loro uno spazio adatto agli spettacoli, dall’altro poneva tanti dubbi sulla gestione durante tutto l’anno.
” Dal 20 novembre ha aperto il bar – ci dice l’assessore Tonia Paolucci- le valutazioni si stanno facendo, ci siamo resi conto che l’area è di fatto inutilizzata per troppi mesi. Le valutazioni tuttava vanno fatte sencondo i fondi a disposizione nelle casse comunali”
“Oggi, continua la Paolucci, a parte la passeggiata che fanno gli anziani al mattino e i pochi allenamenti del pattinaggio, l’area è inutilizzata”.
L’assessore annuncia che a breve verranno installate 6 telecamere nella zona ma non nasconde che avere un campo sportivo sarebbe stato di certo più utile.