Arrivano i Carabinieri Forestali e bloccano il taglio dell’abete destinato a piazza San Pietro.
Questa mattina il colpo di scena. Il fotografo lancianese e avvocato Dario Rapino ha raccontato in diretta quanto stava per accadere.
https://www.facebook.com/dario.rapino.9/videos/3312744922386344
Lungo la strada che lo vrebbe portato a Montecastelbarone, il luogo dove si trova l’abete, ha incontrato un mezzo pesante che era destinato proprio al taglio e al trasporto della pianta. Giunto sul posto l’amara sorpresa. Nel suo post reportgage ha infatti scritto: “l’albero non c’è più…”
Nel frattempo gli animi si sono riscaldati e Rapino per evitare discussioni è andato via. Poi la telefonata che annuciava l’arrivo delle forze dell’ordine. Mancano le autorizzazioni, quello che sosteneva dall’inizio Rapino, l’abete, almeno per ora, rimane al suo posto.
Il testo nel quale si blocca il taglio.
“I Carabinieri forestali, raggiunti telefonicamente, hanno spiegato le motivazioni del mancato abbattimento, mancavano alcune autorizzazioni necessarie per le aree definite SIC, cioè aree strategiche per la tutela di habitat di importanza europea, quegli habitat naturali e semi-naturali che rischiano di scomparire o che sono legati a specie animali o vegetali minacciate da estinzione, autorizzazione che rilascia la regione di competenza, in questo caso il Molise”
A sua volta “Nicola Cavaliere, assessore della regione Molise alle Politiche agricole ed agroalimentari, sulla questione, specificava che le autorizzazioni richiedono dei tempi e vanno richieste nei tempi giusti, e una volta richieste sono sottoposte a tutte le valutazioni del caso”.