In questi ultimi giorni, in occasione della commemorazione dei defunti, i cimiteri sono stati più popolati del solito, riempiti dai parenti in visita alle tombe, abbelliti dai fiori e dalle piante, molto più di quanto accada nei giorni ordinari. Alcuni aderiscono volentieri a questo rituale collettivo, altri lo respingono per motivi diversi. Alcuni non ci vanno il 2 novembre perché non hanno l’abitudine di andare al cimitero, non lo fanno mai perché sentono che il proprio caro non è lì; altri ritengono che una visita fatta solo “per dovere” o “per farsi vedere” sia solo un’usanza ipocrita, soprattutto se accompagnata dal disinteresse nel resto dell’anno; altri ancora, rifiutano di aderire a un rito di cui vedono soprattutto i risvolti commerciali e preferiscono andare in visita ai propri cari in un momento che sia più intimo e raccolto. Servizio Clara Labrozzi Immagini e montaggio Alessandro di Biase
Trending
- Un territorio da scoprire: al via l’edizione 2025 di Active Abruzzo
- L’edizione numero 20 bussa alle porte: la Pro Loco Paglieta al lavoro per “Sentieri d’Autunno”
- Il Lanciano FC risponde a Palombaro. “La sentenza non può essere eseguita e non ha effetti sul club”
- Dopo 81 anni torna a casa il soldato guardiese Nunzio Di Crescenzo
- Il Comune di Tollo potenzia il sistema di videosorveglianza
- Stellantis, Uilm: “Ibridi a Cassino e assunzioni a Mirafiori un buon punto di partenza. Ma sarà decisivo il cambio delle regole UE”
- Ortona, Armi alla polizia locale: il PCI parla “di un grave passo indietro culturale e politico per la città”
- Lanciano All Stars Volley, avvio difficile per le formazioni femminili di Serie C e Prima Divisione