CHIETI- Nella serata del 6 luglio, nell’ambito di un servizio coordinato, eseguito dai militari della compagnia carabinieri di Chieti, finalizzato a prevenire e a contrastare la cosiddetta “movida molesta”, un 17enne, originario di un comune dell’entroterra teatino, è stato trovato in possesso di alcune dosi di sostanza stupefacente.
La successiva perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire un ulteriore quantitativo di stupefacente, già suddiviso in dosi, e del denaro, presumibilmente provento dell’attività di spaccio. A quel punto sono scattate le manette sia per il minore che per la madre convivente, sul conto della quale si legge in una nota “è stato acquisito convergente quadro indiziario per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.
Su disposizione delle autorità giudiziarie sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa degli sviluppi procedurali di rito.
Daniela Cesarii