Il progetto di RFI sulla nuova linea a treni a idrogeno verde del cratere sismico di Terni, Rieti, L’Aquila e Sulmona sarà al centro del primo laboratorio geotermia-idrogeno che si terrà in Umbria.
A darne l’annuncio è il Presidente Associazione Geotermia Zero Emissioni, Diego Righini, in occasione degli Stati Generali della Geotermia, organizzati nei giorni scorsi dal Consiglio Nazionale degli Geologi.
L’iniziativa, promossa dalla Rete di Imprese H-Circular, nasce per rispondere alle esigenze dell’energivoro e grande emettitore di CO2, come le Acciaierie Speciali di Terni, l’utilizzo del biogas e bio metano prodotto dagli impianti che smaltiscono i rifiuti organici e, appunto, il progetto di RFI sulla nuova linea a treni a idrogeno che interessa i comuni di Terni, Rieti, L’Aquila e Sulmona, che potrebbe giovare di una fornitura di idrogeno stabile senza condizionarsi a grandi impianti fotovoltaici o eolici.
Un grande progetto all’insegna della sostenibilità, il primo di economia circolare in Europa che vede chiusura del ciclo dei rifiuti, produzione di idrogeno verde per grandi cicli industriali e alimentazione del trasporto ferroviario.
Un tema più attuale che mai, vista la crisi di energia in Europa. E magari anche L’Aquila, con questo nuovo progetto di RFI, potrà contribuire ad un trasporto più sostenibile.
Beatrice Tomassi