Il comandante della capitaneria di porto, capitano di fregata Dario Gerardi, ha incontrato una rappresentanza della locale marineria, offrendo un’importante occasione di dialogo e di confronto con gli armatori delle unità impiegate nell’attività di pesca a strascico.
Nel corso dell’incontro sono stati esaminati i provvedimenti quali
- interruzione temporanea obbligatoria delle attività di pesca,
- esercitate mediante l’utilizzo di attrezzi trainati, ed è stata
E’ stata ribadita l’importanza del rispetto delle procedure di conferimento dei rifiuti prodotti a bordo e della relativa tenuta dell’apposito registro, con riferimento all’introduzione di quello elettronico nell’ottica di conservazione degli stock ittici e, più in generale, di preservazione dell’ambiente marino e della sicurezza del bacino portuale ortonese.

Gli operatori della pesca a strascico, dal canto loro, hanno avuto modo di rappresentare all’autorità marittima le proprie necessità e le difficoltà che il settore riscontra quotidianamente nello svolgimento dell’attività lavorativa, condividendo le criticità connesse all’applicazione dell’articolato quadro normativo nazionale e unionale di riferimento in continua evoluzione.
“Gli armatori– si legge in una nota- hanno riconosciuto al personale Capitaneria di porto il fondamentale ruolo di riferimento per il settore della pesca, sia sotto i profili amministrativi e di gestione che operativi. L’iniziativa si è conclusa in un clima costruttivo e improntato alla massima collaborazione, con l’impegno reciproco di consolidare la comunicazione fra gli interlocutori coinvolti e di riproporre periodicamente le occasioni di confronto, nell’ottica di garantire un supporto alla marineria e, nel contempo, sensibilizzare verso le tematiche ambientali e di tutela delle specie ittiche tutti i componenti della comunità marittima e portuale”.





