Uno studio immersivo ed una ricerca durata ben sei anni su centinaia di testi e pubblicazioni di vario genere: dalla storiografia più accreditata alla letteratura più commerciale, senza discriminazioni, con l’obiettivo di distinguere le informazioni attendibili dagli stereotipi legati al persistente mito del famoso “pittore maledetto”.
E’ questo lo straordinario lavoro che c’è dietro la recente pubblicazione del volume
“Caravaggio: Ceruellaccio bisbetico! Tomo 1″ edito dalla Helicon e scritto dal ricercatore e scrittore frentano Dario Blues Di Nardo. Un libro che offre al lettore una panoramica completa su Michelangelo Merisi detto “il Caravaggio” volta a fornire un identikit il più possibile veritiero e aggiornato del grande artista lombardo.
Le chiavi di lettura scelte dall’autore sono sostanzialmente quattro: le prove storiografiche, l’esegesi delle opere, l’analisi psicologica e la ricerca della “verità”.


Ed è proprio nella sua Torino di Sangro che Di Nardo (di cui nel dicembre 2023 avevamo pubblicato una particolare proposta di lettura per lo scomparso “Cristo sul monte degli Ulivi”) sabato 15 novembre presenterà la sua interessante ricerca.
L’appuntamento è dalle ore 18 presso il Teatro Comunale “Franco Del Re” in piazza Donato Iezzi.
L’incontro moderato da Lorella Lusi sarà una preziosa occasione per avvicinarsi o approfondire, senza veli e pregiudizi, la vicenda umana ed artistica di un maestro dell’arte italiana, la cui popolarità non smette di crescere come testimoniato dai numeri fatti registrare in occasione della grande mostra ospitata a Roma alla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini.
Con il linguaggio colloquiale e lo stile coinvolgente, Dario Di Nardo senza alcuna pretesa elitaria, ma rivolgendosi a un pubblico culturalmente ampio ed eterogeneo, composto da esperti e semplici appassionati di storia e arte, prova a raccontare la breve e turbolenta vita del più grande genio pittorico del Seicento, una vita che è il fulcro, ma anche la “periferia”, di un mondo in trasformazione, che stava gettando le basi filosofiche, sociali e politiche per l’Illuminismo.
. Simone Cortese






