Dopo la drammatica morte avvenuta ieri a Torino di Sangro, del 57enne operaio vastese Rosario Di Palma, l’Unione Sindacale Abruzzese, torna a porre l’accento sull’urgenza di provvedimenti atti a contrastare la piaga delle morti sul lavoro.
“Sono drammi annunciati – sottolinea in una nota il sindacato – frutto di insufficienti investimenti sulla sicurezza, organici inadeguati, controlli carenti e normative ancora troppo deboli. L’Usb ribadisce l’urgenza di calendarizzare in Senato la proposta di legge di iniziativa popolare che introduce il reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravi e gravissime.

Se il Parlamento non lo fa si rende complice di una strage quotidiana. La proposta è stata presentata anche al Cnel, ma si è arenata per la contrarietà di diversi componenti del tavolo, “sindacati inclus“, sottolinea l’Usb che esprime anche solidarietà anche ai lavoratori del cantiere di Torre Marino di Lanciano, dove pochi giorni fa si è sfiorata una tragedia analoga per il crollo improvviso di un ponte in costruzione. La nostra battaglia continuerà perché le morti sul lavoro non possono essere derubricate a semplici disgrazie. Chi ha responsabilità deve pagare. Anche con il carcere“