Modernità, business, contenuti e passione sono le parole chiave dell’edizione numero 63 della Fiera Nazionale dell’Agricoltura di Lanciano, in programma a Lancianofiera dall’11 al 13 aprile. Una manifestazione con oltre sessant’anni di storia, che ha ancora molto da dire e intende riaffermare con forza il valore culturale, economico e sociale del comparto agricolo. Temi che trovano sintesi nel nuovo concept “Coltiviamo valori e valore” e nel nuovo logo, presentato ufficialmente alla stampa. “Riferimento per il settore agricolo nel centro-sud Italia, la Fiera dell’Agricoltura – ha dichiarato il presidente di Lancianofiera Ombretta Mercurio durante la conferenza stampa di venerdì 21 marzo – sarà ancor più che in passato un luogo di confronto. Insieme alle opportunità di business, favoriremo incontri e dialogo di filiera per portare le istanze del settore primario alle istituzioni e agli stakeholders, accompagnando anche il ricambio generazionale: una delle sfide cruciali per accelerare il percorso verso un’agricoltura innovativa e sostenibile”. I numeri confermano l’interesse crescente: oltre 250 espositori e più di 500 referenze animeranno i 30mila metri quadrati di area espositiva, con padiglioni completamente occupati già da settimane. Tra le presenze, numerosi nuovi standisti provenienti da tutta Italia – dalla Valle d’Aosta alla Puglia – tra cui spiccano importanti aziende leader nel settore delle macchine agricole, spin-off universitari e imprese che uniscono zootecnia e cosmesi. Tante le novità dell’edizione 2025: il padiglione 3 sarà completamente rivisto per ospitare convegni e approfondimenti; l’area esterna “del fuoco” sarà rinnovata con laboratori e spettacoli; e ci saranno nuove disposizioni anche nell’area dedicata agli animali di compagnia. Durante i tre giorni di manifestazione, si alterneranno dodici appuntamenti tra convegni, workshop, laboratori e degustazioni. I temi? Giovani e agricoltura, digitalizzazione, robotica, droni, economia circolare, agrivoltaico, sostenibilità ambientale, cambiamenti climatici e produzioni d’eccellenza. Tra i partner, figurano Cia, Coldiretti, l’Associazione nazionale dei Consorzi di Bonifica, la federazione degli agronomi, Ais Abruzzo, Ecolan Spa, Case in Terra Cruda, l’Ispettorato Centrale per la tutela della qualità dei prodotti agroalimentari, la Rete dei Distretti Biologici, i Borghi Ospitali Abruzzo e la casa editrice Menabò. Il nuovo logo, ideato dal direttore creativo Antonio Di Leonardo, racconta visivamente la ricchezza del settore: il numero 63 domina la scena, accompagnato da tonalità verdi e ocra che evocano natura e terra. All’interno della parola “agricoltura” si intrecciano simboli di floricoltura, allevamento, viticoltura, cerealicoltura e meccanizzazione agricola, con un sole a completare l’immagine di crescita ed energia. Per gli espositori arriva il braccialetto identificativo, che sostituirà le tradizionali tessere, mentre per il pubblico sarà attivo un servizio gratuito di bus navetta dal quartiere Santa Rita. I biglietti restano invariati: 11,50 euro online (salta fila), 10 euro al botteghino, con agevolazioni per gruppi, giovani, studenti e forze dell’ordine. L’evento si potrà seguire anche online, grazie al nuovo sito e alla nuova pagina social ufficiale della Fiera dell’Agricoltura di Lanciano. Le prime campagne digitali hanno già raggiunto numeri importanti: oltre 4 milioni e 700mila persone intercettate, più di 8.400 clic sui post e un incremento medio del 98% delle visite su Facebook e Instagram rispetto al 2024. Alla conferenza stampa erano presenti, accanto al presidente Mercurio, il sindaco di Lanciano Filippo Paolini, la responsabile territoriale retail Abruzzo di Bper Banca Adele D’Atri, e per il CdA di Lancianofiera Alberto Paone e Simona Micoli, insieme ai rappresentanti dell’Unione Italiana Vini. Un appuntamento imperdibile dove tradizione, innovazione e relazioni si intrecciano per scrivere il futuro dell’agricoltura.
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