Paglieta (CH) – Lo scorso 28 febbraio, la signora Rosina Bosco ha spento le sue 100 candeline. Nata e cresciuta a Paglieta, lei e il marito Nicola Cericola lasciarono il loro paese natale nel settembre del 1949 per motivi di lavoro, ma il legame con la terra d’origine non si è mai spezzato.
Il primo figlio, Ugo, nacque a Paglieta nel 1949; successivamente, in Argentina, la famiglia si ampliò con la nascita delle due sorelle Maria Ida nel 1951 e Lidia nel 1956. Rosina, moglie e madre amorevole, nonché sarta nel tempo libero, ha costruito la sua vita in Argentina, portando sempre nel cuore i ricordi e le tradizioni della sua Paglieta, che ancora oggi definisce con affetto “un piccolo paradiso”.
Proprio per questo forte legame con le sue radici, è tornata diverse volte in Italia, nel suo borgo natale: negli anni ’80, poi nel 1996, nel 2001 e, infine, nel 2008, in occasione del centesimo compleanno della madre.
La longevità è infatti un tratto distintivo della sua famiglia: sua madre visse fino alla veneranda età di 103 anni, confermando così la tradizione di Paglieta come un paese di lunga vita.
Per celebrare questo importante traguardo, il sindaco Ernesto Graziani e tutta l’Amministrazione comunale hanno voluto rendere omaggio alla loro illustre concittadina con una pergamena, una coccarda celebrativa e un dono speciale: immagini stampate di Paglieta.
L’onore di consegnarle questo riconoscimento è spettato alle sue nipoti, partite da Paglieta il 27 febbraio per raggiungere l’Argentina e portarle l’abbraccio del suo Abruzzo e della sua Paglieta.
Il sindaco Ernesto Graziani, a nome di tutta l’Amministrazione comunale e dell’intera comunità, ha espresso il suo affetto e la sua vicinanza a Rosina Bosco, simbolo dell’amore per le proprie radici e dell’orgoglio di appartenenza a una terra che continua a vivere nei cuori di chi, pur lontano, non l’ha mai dimenticata.