In anticipo sulla tabella di marcia, la Sea eye 4 alle 17. 45 di sabato è entrata in porto. La nave, della ong Sea Eye, è stata impegnata, nei giorni scorsi, in tre diverse operazioni di salvataggio nel mare libico e nelle acque vicino Malta soccorrendo, nel complesso, 31 migranti.
Via via nel pomeriggio, infatti, a partire dalle 18.30 sono sbarcati, tutti accompagnati da un lungo applauso da parte dell ‘equipaggio della ong, infatti 9 uomini, 8 donne e un bambino di un anno e ben 13 minori non accompagnati. La loro provenienza è varia: Ciad, Eritrea, Etiopia, Ghana, Libia, Sudan.





I primi naufraghi a scendere sono stati una donna e un fratello è una sorella con il suo bimbo di un anno. Non è il primo attracco per la Sea Eye 4 arrivata in porto il 2 giugno dello scorso anno. Con quello della Sea Eye 4 di ieri pomeriggio si sono toccati complessivi 10 attracchi in porto dallo scorso febbraio 2023.
Una procedura ben rodata che vede la Prefettura, con il vice prefetto Gianluca Braga, coordinare tutti gli enti e associazioni coinvolti per l’accoglienza dei naufraghi. Operazioni in banchina ridotte al minino visto le condizioni particolarmente critiche riguardo al caldo. I naufraghi sono stati quindi mandati direttamente con i pulmann nell’area refrigerata di contrada Tamarete dove sono stati sottoposti alle ulteriori procedure amministrative e al ristoro.
I migranti resteranno tutti in regione suddivisi in parti uguali nelle quattro province come stabilito in accordo con la Prefettura de L’Aquila.
.Daniela Cesarii