TERAMO- Inaugurato lo studio medico polispecialistico di medicina solidale KUM!. Lo studio è ospitato in un’immobile di proprietà comunale in via Potito Randi 2/A e nasce dal patto di collaborazione sottoscritto tra l’omonima associazione, affiliata all’AUSER Teramo, e il Comune.
Un progetto che, grazie alla disponibilità di grandi professionalità oggi in pensione, mira a dare una risposta concreta alle domanda di prestazioni diagnostiche da parte di tutte le persone che vivono una situazione di disagio economico, che oggi non riescono a curarsi e che saranno indirizzate allo studio medico solidale in collaborazione tra i servizi sociali del Comune, la Caritas, le mense sociali e tutte le altre associazioni che operano per contrastare situazioni di disagio.

Lo studio medico solidale KUM!, che vede ad oggi la disponibilità di oltre 30 medici specialisti nelle discipline della medicina interna, cardiologia, pneumologia, neurologia, reumatologia, endocrinologia, dermatologia, diabetologia, chirurgia generale, cardiochirurgia, chirurgia toracica, chirurgia vascolare, neurochirurgia, ortopedia, urologia, ginecologia, psichiatria e psicologia, vuole dare risposte alla povertà sanitaria, consentendo alle fasce più deboli della popolazione di accedere a tutta una serie di prestazioni.
“Abbiamo fatto un importante passo avanti nella piena attuazione di quel diritto universale alla salute sancito dalla nostra Costituzione – ha sottolineato nel suo intervento il sindaco Gianguido D’Alberto – il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto, al quale la mia amministrazione ha creduto con forza, e in particolare agli uffici comunali, agli assessori Ilaria De Sanctis e Pina Ciammariconi, che con i rispettivi assessorati hanno seguito le diverse fasi del progetto, a tutti i professionisti che, con grande spirito di comunità, si sono messi a servizio dei più deboli, alla Asl di Teramo”.
L’accesso allo studio medico, per questioni organizzative, non sarà di tipo diretto da parte degli utenti, ma sarà filtrato dai servizi sociali del Comune, nel rapporto con le associazioni che si occupano di povertà e disagio sociale

“Si arriva alla conclusione di un lungo percorso: – ha detto la presidente dell’associazione KUM! Giovanna Zippilli – nel frattempo il gruppo iniziale di medici che si è messo a disposizione è cresciuto grazie a nuove adesioni, così come è cresciuto il numero di infermieri e volontari che porteranno avanti insieme a noi questo progetto”.
“Con l’attività dello studio polispecialistico KUM! ci rivolgiamo a tutte a quelle persone che non vengono intercettate dalla sanità pubblica e che sono ai margini della società, con l’obiettivo di garantire realmente l’universalità delle cure – ha sottolineato dal canto suo il professor Renato Gregorini, coordinatore dei medici di KUM ! – il Comune ha istituito il tavolo della povertà, che riunisce tutte quelle associazioni che si occupano di disagio sociale e, quindi, di tutti quegli utenti che KUM! si propone di intercettare.
Saranno le associazioni a inviare chi ha bisogno agli assistenti sociali del Comune, per la compilazione di un’apposita scheda e per la prenotazione della visita
L’unico accesso diretto sarà quello dei pazienti che saranno inviati dal medico di medicina generale, che conosce i propri pazienti e loro eventuale stato di disagio economico e sociale. In quel caso, una volta che il medico ci invierà il paziente, la scheda verrà compilata dall’assistente sociale presente all’interno di KUM!”.