ORTONA- Prefettura e Sovrintendenza hanno dato il via libera alla revisione della toponomastica nella zona nord del Comune riconoscendo, dunque, il lavoro svolto dalla Commissione presieduta dal consigliere del gruppo Città che amo Antonio Sorgetti.
“Un lavoro- commenta il consigliere Sorgetti- che non è invece riconosciuto dall’amministrazione a guida del sindaco Leo Castiglione”.
Dopo la Sovrintendenza, anche la Prefettura ha espresso il parere favorevole alla revisione della Toponomastica della zona nord deliberata a fine giugno dalla Commissione toponomastica.
Si tratta dell’atto finale che dà il via libera a procedere con l’installazione della numerazione civica e delle targhe viarie nelle contrade interessate (Postilli, Foro, Lazzaretto, Savini, Arielli e Feudo).
Va a risolvere finalmente i disagi che, da tanti anni, vivono i cittadini, in modo particolare per la mancata ricezione della posta e il tardivo arrivo dei mezzi di soccorso e di emergenza
Il lavoro continuerà su tutto il resto del territorio comunale. Dando priorità alle contrade con maggiori criticità urbanistiche e disagi come la zona sud (San Donato, Ripari e Bardella). E le zone interne (Gagliarda, San Pietro, Villa Torre, Villa Iurisci, Santa Liberata e Tamarete).
“Se da un lato c’è chi riconosce e premia il lavoro svolto dalla Commissione dall’altro c’è chi vuole prendersi i meriti quando non li ha- spiega il consigliere Sorgetti.
E’ accaduto infatti che giovedì 7 settembre il presidente del Consiglio e l’amministrazione Castiglione hanno convocato, poi rinviato e di nuovo riconvocato, a mia insaputa, la Commissione toponomastica inserendo come punto all’ordine del giorno l’elezione del presidente e del vice presidente.
Sarebbe tutto giusto se mi fossi dimesso da Presidente o da consigliere comunale ma ciò non è accaduto e mai accadrà.
Si tratta insomma dell’ennesimo atto totalmente arbitrario, arrogante, presuntuoso e illegittimo. Che va contro le norme e il regolamento con l’unico scopo delegittimarmi e di prendersi i meriti che non hanno, considerando il fatto che i consiglieri di maggioranza (Desiree Ferraioli e Federica Paolucci) non hanno partecipato neppure una volta alle riunioni della Commissione toponomastica”.
- Daniela Cesarii