Con il decreto n. 167 del 16 dicembre il presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna ha approvato il Documento di indirizzo e progettazione (DIP) relativo alla realizzazione del tratto in variante “Colle Zingaro” sulla SP 110 Torricella Peligna – Altino per un importo di 2.690.474 euro.
L’opera è inserita nel Programma triennale dei lavori pubblici dell’ente per il triennio 2025-2027, approvato dal Consiglio provinciale il 28 ottobre scorso. Il finanziamento trae origine dal decreto del Ministero delle infrastrutture n. 141 del 9 maggio 2022 (governo Draghi) con il quale è stata destinata alla Provincia di Chieti la somma di 15.246.019 euro, ripartita in otto annualità, per realizzare interventi di “manutenzione straordinaria, adeguamento funzionale e resilienza ai cambiamenti climatici della viabilità stradale, anche con riferimento a varianti di percorso”.

Lo stesso decreto prevedeva che gli enti presentassero al Ministero un programma ottennale entro il 30 settembre 2022 con l’elenco degli interventi proposti. La Provincia di Chieti ha presentato tale programma con le relative schede descrittive entro il termine indicato e ha ottenuto il finanziamento.
Seguendo il dettato del Programma triennale dei lavori pubblici per il triennio 2025-2027,
per quest’opera l’ente ha redatto e approvato il Documento di indirizzo e progettazione con il quale
vengono definiti – in rapporto alla dimensione, alla specifica tipologia e alla categoria dell’intervento da effettuare – le caratteristiche, i requisiti e gli elaborati progettuali necessari per la definizione di ogni livello di progettazione; seguiranno poi il Progetto di fattibilità tecnica ed economica e il Progetto esecutivo.
“Questo intervento è la sintesi dei contatti avuti con i Comuni del comprensorio – ha
spiegato il consigliere delegato alla programmazione Arturo Scopino – che da anni invocano la
realizzazione di questa bretella, grazie alla quale si accorcerà di diversi minuti il tempo di
percorrenza tra la zona dell’Aventino e la Fondovalle Sangro. E’ una risposta concreta della
Provincia alle istanze delle aree interne, che chiedevano collegamenti più rapidi con la costa e con i
centri erogatori di servizi”.






