La prima edizione di “Olearia”, la manifestazione interamente dedicata all’olio d’oliva, è nata ed è
stara realizzata dal vice sindaco Simone Ciccotelli, con la collaborazione del consigliere Alessio Di Vincenzo, per promuovere la filiera locale. Partner Confagricoltura, Anci e il distretto biologico Verdi Valli Teatine.
Protagonista dell’evento, scandito dalla piantumazione di un ulivo e dal convegno al Teatro Tosti “Oleum olea nostrum”, è stato il mercato coperto in cui le degustazioni di olio e prodotti tipici, sono state accompagnate dall’esibizione del Coro delle Ville, diretto da Rosanna Meletti. Il mercato è una struttura di 900 metri quadri che sorge nel cuore della città, in via Cavour, realizzata dall’architetto Quaroni negli anni 70, cuore pulsante negli anni 80 del commercio, luogo di incontro e di scambio tra contadini e acquirenti in cui acquistare prodotti della terra a chilometro zero. Ristrutturato recentemente e messo in sicurezza è tornato al nuovo splendore con Olearia un momento in cui in tanti hanno potuto rivivere gli anni d’oro del mercato quando le nonne portavano i nipoti mano nella mano ad acquistare frutta e verdura, preferibilmente il giovedì e il sabato, e si tornava a casa con gli occhi pieni dei colori della natura.

Un primo passo che non deve restare però un episodio isolato. Quali sono ad oggi le priorità del settore agricolo e quali investimenti, a suo parere, possono essere programmati ? “Le priorità ad oggi sono promozione, identità, collaborazione tra filiere, rete e collegamento col turismo e marketing territoriale. Per quanto attiene agli investimenti purtroppo sono legati agli enti sovraordinati, come Regione, governo centrale e comunità europee, le casse comunali impediscono grandi investimenti propri sul settore”.
Dopo la forte azione di sostegno al comparto con l’iniziativa di Olearia può essere fatto altrettanto ad esempio con l’ortofrutta ? “Olearia è stato il primo passo, ma abbiamo l’idea di promuovere tutte le filiere in particolare per il comparto dell’ortofrutta. Vorremmo legarlo alle mense con le scuole e con la ristorazione locale al contempo anche con le scuole vorremmo sensibilizzare i bimbi alla dieta mediterranea e ai nostri prodotti”.

Quali sono le richieste del mondo agricolo che stanno emergendo? “Sicuramente la formazione ed è per questo che stiamo cercando di portare ad Ortona corsi di formazione universitari o post universitari che porteranno anche specializzazione e perché no, anche innalzamento della qualità”. Sono previsti interventi di manutenzione delle strade rurali? “Questa estate, appena insediati, siamo intervenuti sulle strade rurali con una dotazione iniziale di 49 mila euro, ma nel corso degli interventi sono lievitati al doppio. mi rendo conto che sono stati insufficienti e le aspettative sono tante, abbiamo ereditato un bilancio più dissestato delle nostre strade.
Abbiamo richiesto un finanziamento di 1 milione e 300 mila euro che, qualora dovessimo ricevere, ci permetterebbe una programmazione che coinvolgerebbe anche le strade rurali”. In che modo il settore agricolo si integra con lo sviluppo turistico: L’agricoltura è economia, lavoro, reddito, ma anche paesaggio e territorio. E’ evidente che con un ottimo marketing territoriale un’agricoltura di
qualità promuoverà il territorio e di conseguenza anche il turismo.
. Daniela Cesarii







