Curare non solo la malattia, ma prendersi cura della persona, trasformando anche i luoghi della terapia. È il senso del progetto “Sale dipinte”, che sarà presentato mercoledì 10 dicembre 2025, alle ore 9.30, nell’ospedale di Chieti.
Grazie all’iniziativa dell’associazione “Il Tratturo – Una strada per la vita ETS” e dell’unità operativa di Radioterapia oncologica, i bunker dove vengono eseguiti i trattamenti cambiano volto e nome. Le fredde sigle tecniche “Acceleratore lineare 1 e 2” lasciano il posto alla “Sala Trabocco” e alla “Sala Majella”.
Le pareti e i corridoi di accesso sono stati decorati con immagini che richiamano i paesaggi identitari dell’Abruzzo, dal mare alla montagna, per offrire ai pazienti un ambiente più accogliente e meno spersonalizzante durante le sedute.

L’evento e il convegno scientifico Il progetto sarà illustrato nella sala “Stefania Budassi” (Radiologia, ospedale Santissima Annunziata) durante il convegno “Sale dipinte – La cura attraverso ART”. L’incontro unisce il momento inaugurale a un approfondimento scientifico sul tema dell’umanizzazione delle cure in radioterapia (ART sta per Advanced Radiation Therapy, ma richiama anche il concetto di arte).
La mattinata si aprirà con i saluti istituzionali del direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Mauro Palmieri, dell’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, del sindaco di Chieti, Diego Ferrara, e di Marta Di Nicola (Dipartimento Scienze mediche orali e biotecnologiche dell’Università d’Annunzio).
A fare gli onori di casa saranno Domenico Genovesi, direttore della Radioterapia oncologica, e Paola Di Renzo, presidente dell’associazione “Il Tratturo”. Seguirà una sessione scientifica coordinata da Giampiero Ausili Cèfaro, già direttore della Radioterapia di Chieti, con la partecipazione di specialisti provenienti dai centri della rete “ART” di tutta Italia (Roma, Campobasso, Acquaviva delle Fonti, Olbia). Modera la giornalista Gigliola Edmondo.
Un percorso di accoglienza L’iniziativa è stata finanziata interamente grazie alla generosità di cittadini, imprese e associazioni che hanno sostenuto “Il Tratturo” con donazioni e il 5×1000.
Nell’occasione, la Sezione terapie radianti sarà intitolata alla memoria di Pietrino Marchione, socio fondatore dell’associazione. Le “Sale dipinte” si aggiungono ad altre iniziative già attive nel reparto di Chieti per migliorare il comfort dei pazienti, come la biblioteca interna “LiberaMente”, la filodiffusione nelle sale di terapia e l’esposizione di opere d’arte realizzate anche dagli studenti dei licei artistici della provincia.








