“E il PUMS dov’è?” – è quello che in una nota congiunta si chiedono i due coportavoci di Europa Verde Frentania Rita Aruffo e Stefano Luciani, insieme a Raffaele Angelucci referente sulla mobilità sostenibile. “Era Marzo 2022, quando Europa Verde Frentania e Fiab presentavano all’attuale amministrazione, la prima bozza di PUMS per la città di Lanciano.
Era solo uno stimolo e una riflessione sul fatto che la città avesse bisogno di rivedere il suo piano per la mobilità e aiutare i cittadini a vivere in un contesto più sostenibile, che tenesse conto non solo delle automobili e del traffico veicolare, ma promuovesse e facilitasse anche l’uso di altri mezzi di trasporto più sostenibili e favorisse la volontà di muoversi anche a piedi, soprattutto in centro città.

Dopo 2 anni e mezzo di riflessioni il 26/11/2024 l’amministrazione comunale pubblicava sul sito del
Comune un comunicato dove si avviava l’iter per la redazione di un PUMS fatto da professionisti. Il nostro probabilmente era poco digeribile per chi guarda alla mobilità cittadina solo per favorire lo spostamento in automobile. Parcheggi inutili e rotatorie sono la massima espressione di mobilità urbana che questa amministrazione è riuscita a partorire.
È stata ingaggiata una società di Roma, pagata 27.000 euro per redigere il PUMS che, come da contratto, è stato consegnato nelle mani del sindaco a marzo 2025. Da allora la prima scomparsa di questo documento tanto faticoso da condividere con la cittadinanza. Mesi di assoluto silenzio, tanto che ci giungeva notizia che il PUMS stazionasse sulla scrivania del Sindaco in attesa, forse, che camminasse da solo, trattandosi di mobilità sostenibile.
Dopo 8 mesi, annunciano finalmente la condivisione con la città del documento. Era il 3 novembre 2025. Un incontro dove si parlava del nulla, ma soprattutto non venivano esposti i dettagli e le novità che questo documento dovrebbe apportare alla mobilità cittadina. Rinviati i dettagli alla pubblicazione del documento sul sito del Comune, in modo da poter essere letto e approfondito.
Inoltre nei 30 giorni successivi la pubblicazione, potrebbero essere avanzate delle osservazioni da parte di associazioni e cittadini. Bene, è passato quasi un mese ma il PUMS è di nuovo scomparso. Non ci vogliono 30 giorni per pubblicare un documento pronto su un sito! Non ci vuole 1 anno dall’annuncio per mostrare alla cittadinanza le novità sulla mobilità!
Non ci vogliono 9 mesi per approvare un documento già redatto! Noi rimaniamo sempre
fiduciosi che questa amministrazione riesca in qualche occasione a essere determinata e rapida nelle scelte e nelle decisioni. Ma dopo 4 anni di assoluta pochezza, ci stiamo rassegnando. Altri 5 anni così e Lanciano oltre ad essere morta, sarà anche sepolta”




