Come riportato dall’agenzia di stampa Lapresse l’avvocato Giovanni Angelucci legale della famiglia di origine anglo-australiana che vive in un bosco nei pressi di Palmoli, ha annunciato ricorso alla decisione che vede interessati i tre figli minori della coppia che da ieri sera, sono stati inseriti in una casa-famiglia nel Vastese per un periodo di osservazione.
Con un’ordinanza, il tribunale per i minorenni dell’Aquila ha disposto l’allontanamento dei tre figli minori. “L’istruzione dei minori, secondo i giudici, non avrebbe l’autorizzazione all’home schooling. Alla più grande viene anche contestato l’attestato di idoneità per il passaggio alla classe terza perché non ratificato dal ministero.

“Attestato che, invece, c’è ed è anche protocollato”. Ha dichiarato l’avvocato. L’istruzione domiciliare è uno dei punti contestati. “Il tribunale sostiene che non ci sia autorizzazione all’home schooling e che l’attestato di idoneità per la classe terza della figlia maggiore non sia valido – ha detto Angelucci –.
In realtà l’attestato esiste ed è protocollato. Sono state scritte falsità”.Il caso è emerso lo scorso aprile, dopo un’intossicazione da funghi che aveva costretto l’intera famiglia al ricovero ospedaliero.
Fu allora che i medici segnalarono la situazione di vita estrema: un’abitazione isolata nel bosco, senza utenze e senza scuola, ma scelta consapevolmente dai genitori per vivere a contatto con la natura.








