Il Tribunale per i Minori dell’Aquila conferma la sospensione della potestà genitoriale. Intervento nella casa nei boschi di Palmoli: la madre potrà rimanere nello stesso edificio dei bambini.
Ieri pomeriggio Catherine ha potuto seguire i suoi tre figli nella struttura protetta di Vasto, dove i bambini sono stati portati dai servizi sociali dopo la decisione del Tribunale per i Minori dell’Aquila. Grazie alla mediazione dell’avvocato Giovanni Angelucci, la madre potrà restare nello stesso edificio, riservato a sole donne, pur vivendo in aree separate, così da mantenere un contatto quotidiano con loro. Nathan, il padre, potrà invece comunicare con la famiglia solo per telefono.
La famiglia ha lasciato nel tardo pomeriggio la casa rurale immersa nei boschi di Palmoli.
Nathan ha seguito il corteo con la propria auto fino alla casa famiglia di Vasto, fermandosi davanti all’ingresso per accertarsi che Catherine e i bambini stessero bene, prima di rientrare nell’abitazione che fino a ieri rappresentava il loro centro di vita.

Il provvedimento del giudice conferma la sospensione della potestà genitoriale, motivata anche dalle condizioni dell’ex casa colonica — nei mesi scorsi dichiarata pericolante e sottoposta a interventi di messa in sicurezza — e soprattutto dall’assenza di acqua corrente, una criticità ritenuta incompatibile con gli standard minimi necessari alla tutela dei minori.
Tutte le soluzioni alternative proposte dai servizi sociali sono state rifiutate dalla famiglia, che avrebbe respinto l’installazione di un sistema di acqua corrente per ragioni personali ed etiche.
A pesare sulla decisione anche la scelta educativa dell’“un-schooling”: i tre bambini, una bambina di otto anni e due gemelli di sei, non frequentano la scuola e vivono con scarse occasioni di socializzazione.
L’intervento delle autorità è scattato intorno alle 16.
Quattro auto dei carabinieri in borghese, un pulmino da nove posti, gli operatori dei servizi sociali, il sindaco Giuseppe Masciulli e la curatrice speciale nominata dal Tribunale, l’avvocatessa Marika Bolognese, hanno raggiunto la radura dove sorge l’abitazione della famiglia. Dopo circa 45 minuti di confronto, l’avvocato Angelucci ha ottenuto che la madre potesse seguire i figli nella nuova sistemazione, evitando una separazione immediata.
La famiglia ha così lasciato il cavallo bianco e gli animali del cortile della casa nel bosco per iniziare una nuova fase a Vasto, in attesa delle prossime decisioni del Tribunale.








