Dopo il successo della prima edizione di ottobre, tornano i “weekend taglia file” dedicati al recupero delle liste d’attesa. In sei giorni saranno effettuate più di 500 visite specialistiche, distribuite su tutti e quattro gli ospedali della provincia e il nucleo di Cure primarie di Mosciano.
I giorni dedicati saranno i prossimi tre fine settimana di novembre ovvero 15/16-22/23- 29/30.
Le equipe sanitarie, in regime istituzionale, saranno impegnate in:
- Urologia, Oculistica, Cardiologia – Teramo
- Cardiologia – Atri
- Giulianova, Sant’Omero
- Medicina (visita + ECG + eco) – Atri
- Ortopedia – Teramo
- Giulianova, Sant’Omero
- Endocrinologia – Teramo e Atri
- Otorinolaringoiatria, Dermatologia, Senologia – Teramo
- Cardiologia (visita + ECG + eco) – NCP Mosciano

I pazienti saranno selezionati esclusivamente dalle liste d’attesa già esistenti, secondo ordine cronologico e classe di priorità. Non è possibile accedere spontaneamente.
“Un ringraziamento va al personale sanitario coinvolto che garantisce queste prestazioni nell’orario di servizio- commenta il direttore sanitario Maurizio Brucchi- Si tratta di iniziative straordinarie in cui si chiede un grande sforzo al personale che nell’orario di servizio svolge queste prestazioni.
Le liste di attesa sono e restano un problema. Ma, come è stato confermato anche dalla “due giorni” sulle carotidi, più del 50% delle prestazioni richieste erano inappropriate perché non c’erano le indicazioni corrette”.
La sfida dunque ora è lavorare oltre che sull’aumento dell’offerta di prestazioni anche sull’appropriatezza prescrittiva. Ad ottobre all’open day delle ecografie alle carotidi ha aderito il 99% dei pazienti convocati.
Grazie all’iniziativa, è stato possibile abbattere del 30% la lista di attesa, liberando nuovi posti per l’accesso a un esame fondamentale per la prevenzione di patologie come ictus e ischemie.
Per fissare i 426 appuntamenti previsti sono stati contattati oltre 1.100 utenti in lista: più di 500 hanno rinunciato perché avevano già svolto l’esame o non erano più interessati, contribuendo così anche a una “pulizia” delle liste. Da qui la decisione della ASL di organizzare nuovi open day dedicati alle prestazioni più critiche, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente i tempi di attesa e migliorare la qualità dell’assistenza per tutti i cittadini.
- Daniela Cesarii










