TOLLO- L’assessore Nicoletta Verì in visita alla Casa Mobile della Salute, il sindaco Angelo Radica apprende della visita da un post sui social. Duro il primo cittadino che ha inviato una lettera all’assessore: “E’ stata una brutta pagina negli eventi del mio comune”.
Radica precisa le sue ragioni
“Come gli altri miei colleghi ho apprezzato e consentito la buona realizzazione dell’iniziativa mettendo a disposizione uno spazio idoneo, la fornitura di energia elettrica trifase e ogni altra richiesta fatta dai bravissimi ragazzi addetti ai servizi. Ho promosso l’iniziativa con ogni mezzo di comunicazione, evidenziando sempre che l’iniziativa era promossa da Asl e Regione. Sono un uomo delle istituzioni e mai dico mai ho strumentalizzato gli enti di cui ho fatto parte in ruoli elettivi perché ritengo che le istituzioni devono essere sottratte alla giusta battaglia politica e partitica”.
Venire in paese senza avvertire il sindaco per Radica è stata una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini.

“Lo sgarbo istituzionale non lo ha fatto a me che lei ritiene di non “avvisare” perché appartenente ad una forza politica diversa dalla sua ma all’intera collettività tollese. Ha voluto tenere fuori da quel momento di condivisione dell’iniziativa la maggioranza schiacciante dei cittadini tollesi. Ne è la riprova che è stata accolta in piazza da un numero esiguo di suoi seguaci nemmeno politici ma partitici”.
La lettera si conclude con una richiesta:
“Quando vorrà fare visita nuovamente al nostro Comune è gradita ospite, magari spiegando ai cittadini tollesi perché la riqualificazione del distretto di base da tempo annunciata non ancora prende avvio, perché le ore di visite specialistiche sono state ridotte, perché spesso il servizio di guardia medica è sospeso e soprattutto perché ha accettato l’aumento del l’addizionale Irpef per tanti concittadini mentre il Comune non aumenta le tasse da tempo”.
- Daniela Cesarii









