Secondo i sindacati Fiom-Cisl di Chieti “la Pierburg e la Rheinmetall continuano a soffocare la discussione sindacale, in barba a quanto previsto dal CCNL ma soprattutto in barba ai leali rapporti che dovrebbero esserci fra OOSS e azienda. Nessuna discussione, nessuna notizia ufficiale se non poche chiacchiere ma soprattutto nessuna garanzia per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori
Qualche giorno fa negli stabilimenti Pierburg di Lanciano e Fossacesia come a Livorno, si sono tenute assemblee sindacali che hanno generato un ordine del giorno con votazione unanime e la dichiarazione di stato di agitazione permanente. Come risposta l’Azienda per mezzo della dirigenza
locale ha tenuto delle riunioni in plenaria con tutti i lavoratori, si, l’Azienda probabilmente essendo confusa nel ruolo che le appartiene, esautorando la discussione sindacale, “dimentica” che lo stato
di agitazione è derivato appunto da questo genere di condotta.
Invece di convocare le OOSS e rasserenare il clima aziendale ha pensato bene di sostituirsi al nostro ruolo parlando direttamente con i lavoratori. Le notizie di oggi sono che Livorno e in germani ci sono state alcune visite di papabili interessati e a Lanciano e Fossacesia nessuna, non che questo voglia dire qualcosa ma questi sono i fatti.

È del tutto inaccettabile che l’azienda utilizzi l’assemblea, che solitamente non è uno strumento che le appartiene per sostituirsi al sindacato, provando a orientare l’opinione dei lavoratori e a depotenziare un percorso di lotta legittimo che può essere interrotto semplicemente con dichiarazioni circostanziate e rassicuranti su livelli occupazionali, mantenimento degli accordi in
essere, investimenti futuri, e responsabilità in solido della Rheinmetall sulle future scelte.
La dirigenza durante la riunione è stata incalzata anche da alcuni lavoratori ma nessuna risposta. Probabilmente siamo andati oltre il ragionevole e a questo punto le discussioni andranno fatte nei
luoghi opportuni, in sede Istituzionale. Nel frattempo abbiamo registrato positivamente e ringraziamo il Comune di Fossacesia, il Comune di Lanciano e la Regione Abruzzo che hanno prontamente risposto ai nostri solleciti manifestando vicinanza alle Lavoratrici e ai Lavoratori, dichiarando che anche loro saranno promotori della convocazione di un tavolo Istituzionale Nazionale visto che la vertenza riguarda Lanciano, Fossacesia, Livorno e Torino.
Ricordiamo, la Rheinmetall, nonostante i forti interessi e affari che ha in Italia, da una parte
raccoglie frutti e dichiara investimenti, in questo caso nel settore difesa, dall’altro si accinge probabilmente ad avviare un forte disagio sociale. Gli stabilimenti Italiani dell’automotive sono in vendita insieme a tutti (o quasi) gli stabilimenti mondiali della galassia Rheinmetall buttando
nell’incertezza 16000 persone circa.
La mobilitazione andrà avanti finché non arriveranno risposte concrete, trasparenti e ufficiali. I lavoratori devono poter decidere liberamente, con consapevolezza e senza pressioni,come affrontare una fase così delicata. Su questo, non faremo alcun passo indietro e intensificheremo le nostre azioni se necessario”






