Si è aperta questo pomeriggio la Val di Sangro Expò, prima fiera multi settore che mette in mostra il cuore produttivo dell’Abruzzo. Moltissime le presenze, moltissimo l’entusiasmo dei presenti. Il sindaco Giulio Borrelli dopo i ringraziamenti a tutti i presenti, ha dato il benvenuto con queste parole:
“Oggi è una giornata importante per noi e non solo per noi. Questo primo Expò Val di Sangro multi settore è una novità e rappresenta una grossa opportunità per aziende e territorio.
Quando parliamo di aziende e territorio non ci fermiamo a un Comune o un campanile, ma parliamo di un’intera area produttiva, di un vasto territorio, di una provincia, di una regione.
È un’occasione giusta e opportuna di incontro e confronto tra le aziende, un’occasione per fare sinergia, per stimolare il gioco di squadra… Ne abbiamo tanto bisogno… In questi quattro giorni di esposizione ci saranno una ventina di convegni, conferenze, momenti specifici di approfondimento di temi di interesse per i vari settori, organizzati dagli stessi espositori.
E’ un esordio – prosegue il sindaco – una prima edizione sperimentale, che non vuol mettersi in contrapposizione con fiere che hanno una loro storia e sono altra cosa. La nostra è una iniziativa che prova a chiamare a raccolta le variegate forze produttive della Val di Sangro, che troppo spesso non trovano un punto di incontro. Il lavoro, lo sviluppo, l’occupazione interessano tutti noi e non possono essere argomenti divisivi. Le cose, però, vanno dette per come sono. C’è una crisi dell’Automotive.
Non siamo catastrofisti, ma il calo di produzione, il dimezzamento dei veicoli che escono oggi dalla ex Sevel rispetto a prima, destano tuttavia una giustificata preoccupazione, anche per tutte le ripercussioni che hanno sull’indotto, su altre attività industriali e commerciali, sui posti di lavoro. Qui ci sono 22 mila posti di lavoro (non vorrei dire c’erano). Ventiduemila lavoratori, 22 mila famiglie.
Così come è reale il problema delle infrastrutture che si trascina da anni.A noi non interessano le chiacchiere e le polemiche. Dico solo che oggi le risorse (grazie soprattutto ai fondi europei) ci sono. Utilizziamole in modo giusto e intelligente, eliminiamo le lacune, miglioriamo le condizioni ambientali e competitive di quest’area guardando ai prossimi decenni con quella fiducia che meritano tutte le aziende che operano in questa valle.