La luna piena rossa, nel plenilunio dello scorso 9 agosto, che sembra pescata dalle reti del trabocco, già scelta come foto del giorno dalla Nasa, è diventata una gigantografia che accoglie i visitatori ed i turisti dal terminal dell’aeroporto d’Abruzzo di Pescara.
L’ormai celebre scatto di Marco Bellelli, premiato anche alla recente fiera Attractive di Lanciano è diventata un’installazione, con un sistema di illuminazione ad hoc che sembra far accendere la luna e gli altri elementi dell’immagine, si trova di fronte all’area dei controlli di sicurezza e accompagnerà i viaggiatori in partenza dallo scalo di Pescara.

La cerimonia di accensione della gigantografia si è tenuta oggi alla presenza di Giorgio Fraccastoro, presidente della Saga, società di gestione dell’aeroporto, e l’autore della foto, Marco Bellelli, medico radiologo di professione e fotografo per passione, che ha scelto di donare la sua immagine, che ha fatto il giro del mondo, proprio all’Abruzzo. Ad accompagnare la foto c‘è una targa in cui si legge “Ascoltiamo il battito silenzioso di questa terra antica, dove da sempre l’uomo e il cielo si incontrano, regalandoci sogni e visioni”.
“E’ un orgoglio avere nella ‘porta d’Abruzzo’ un’opera così simbolica, che addirittura anche la Nasa ha esposto – ha sottolineato Fraccastoro -. È un’opera che oggi inaugura una nuova stagione, quella di un aeroporto anche più bello, più moderno, più efficiente e più estetico. Siamo felici che sia la prima di una lunga serie di opere, perché è particolarmente rappresentativa di uno dei posti più iconici d’Abruzzo. L’idea è di accogliere nel terminal anche altre opere di questo calibro, facendo diventare lo scalo una vera e propria galleria d’arte”.
“E’ un privilegio vedere questa fotografia esposta qui, in uno dei posti più importanti d’Abruzzo – ha affermato visibilmente emozionatio Bellelli -. Alcuni mi chiedono se è una foto frutto di casualità: no, è una foto assolutamente preparata, studiata, da giorni avevo programmato il punto di scatto che era assolutamente quasi millimetrico per ottenere questo risultato prospettico. In questa foto ci sono l’amore per il territorio e la passione per il cielo”.