“Ai lavoratori e alle lavoratrici della Pierburg, azienda del gruppo tedesco Rheinmetall, è stata confermata nuovamente la volontà da parte del Gruppo di cedere l’intera divisione Power Systems a livello globale, comunicando che nei prossimi giorni potrebbero esserci visite da parte di potenziali acquirenti nei singoli stabilimenti.
Un’operazione che coinvolge complessivamente 50 siti nel mondo, con 410 dipendenti in Italia, distribuiti su tre stabilimenti: Lanciano, Livorno e Torino.
La decisione di Rheinmetall arriva in un momento di forte difficoltà per l’intero settore automotive in Europa e nel nostro Paese. È necessario quanto prima avviare un confronto con l’azienda e le istituzioni sulla tenuta dei siti italiani e sulla garanzia dei livelli occupazionali.
La vendita dell’intera divisione Power System è una diretta conseguenza della scelta da parte di Rheinmetall di abbandonare il settore civile a favore di quello militare. Negli ultimi mesi il gruppo tedesco è molto attivo nel nostro paese con operazioni anche insieme a Leonardo. La Fiom vigilerà ma è necessario il confronto. Nessuna scelta, nessuna decisione potrà essere presa sulla testa di lavoratrici e lavoratori.
È necessario che il confronto si tenga in ambito ministeriale e il Governo dovrà utilizzare ogni strumento nelle sue prerogative affinché venga garantito il futuro dei siti italiani.” Lo dichiarano in una nota Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore Mobilità e Ciro D’Alessio, coordinatore nazionale componentistica automotive per la Fiom-Cgil.